Stupro di Palermo, Asia Vitale sequestrata e minacciata: cos’è successo?

di Redazione


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Non c’è pace per Asia Vitale, la diciannovenne palermitana che lo scorso luglio è stata vittima di uno stupro di gruppo da parte di sette coetanei in un cantiere abbandonato del Foro Italico.

Nuove minacce e intimidazioni

Ieri la giovane si è presentata dai carabinieri accompagnata da un minorenne che lo scorso anno aveva cercato di violentarla, e dalla madre di lui. Asia ha raccontato di essere stata intimidita e minacciata per indurla a ritirare le accuse contro gli aggressori.

Il tentato stupro precedente

Il caso risale all’estate 2021 quando Asia, mentre passeggiava da sola, era stata avvicinata dal ragazzo che aveva cercato di stuprarla. Solo la prontezza di spirito della diciannovenne, che era riuscita a spruzzargli contro dello spray al peperoncino, aveva consentito alla giovane di mettersi in salvo e di sporgere immediata denuncia. Per quell’episodio il minore, che all’epoca non aveva ancora compiuto 18 anni, è attualmente indagato.

Lo stupro di gruppo del “branco del Foro Italico”

Un mese dopo, Asia era stata nuovamente aggredita e violentata da un branco di sette coetanei, in quello che è stato definito il “branco del Foro Italico”. Per quella violenza, i sette ragazzi sono tuttora in carcere in attesa del processo che si aprirà il prossimo 9 aprile. Uno di loro, minorenne all’epoca dei fatti, ha già patteggiato una condanna a 8 anni e 8 mesi.

Le ultime intimidazioni e la denuncia

Ieri il drammatico nuovo episodio. Il minore indagato per il precedente tentato stupro, accompagnato dalla madre, avrebbe incontrato Asia per strada e l’avrebbe intimidita e minacciata per costringerla a ritirare le accuse anche contro “il branco del Foro Italico”. La diciannovenne sarebbe stata poi trascinata dai due dai carabinieri, dove però ha trovato il coraggio di denunciare l’accaduto.

Le indagini e la protezione di Asia

Sulla vicenda sono state aperte due inchieste, una della Procura ordinaria e l’altra della Procura dei minori, entrambe per violenza privata ai danni della giovane. Asia, che già in passato era stata trasferita in una località protetta, è stata nuovamente allontanata da Palermo e trasferita in un luogo segreto per garantirne l’incolumità.

La fragilità psicologica di Asia

La povera ragazza, vittima due volte nel giro di un anno di tentativi di violenza, versa ora in condizioni psicologiche fragili. “Sono turbata e ho paura di ritorsioni” ha dichiarato tra le lacrime dopo l’episodio di ieri. Intanto proseguono serrate le indagini per fare luce su una vicenda dai contorni ancora non del tutto chiari e su cui gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo. L’auspicio è che presto possa essere fatta piena giustizia per Asia e per le terribili violenze subite.

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