In Afghanistan, sotto il rigido controllo talebano, donne come Fatima e Wahida sfidano il divieto di vendere capelli umani, raccolti da docce e saloni clandestini, per sopravvivere. Un commercio rischioso che racconta una lotta silenziosa per la dignità e il sostentamento.
Poltronesofà sotto indagine: Antitrust avvia un’istruttoria
Stampa articoloL’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM) ha aperto un’istruttoria nei confronti di Poltronesofà S.p.A., sospettata di condurre una pratica commerciale scorretta nelle sue campagne promozionali. Il cuore dell’indagine riguarda la trasparenza dei prezzi e degli sconti pubblicizzati, che potrebbero indurre i consumatori a scelte d’acquisto basate su informazioni ingannevoli.
L’operazione dell’Antitrust ha portato, nella giornata di ieri, a un’ispezione presso la sede di Poltronesofà, condotta con l’ausilio del Nucleo Speciale Antitrust della Guardia di Finanza.
Il nodo dell’indagine: prezzi gonfiati e sconti fittizi?
Secondo quanto riportato dall’Antitrust, Poltronesofà avrebbe utilizzato una strategia pubblicitaria volta a enfatizzare sconti elevati e prezzi ribassati, facendo leva su meccanismi di urgenza, come frasi del tipo “offerta valida fino a domenica”.
Il problema sollevato dall’AGCM riguarda il riferimento a prezzi di listino molto più alti, che tuttavia, nella realtà, non sarebbero mai stati effettivamente applicati. Questo metodo di promozione potrebbe aver spinto i consumatori a credere di approfittare di offerte straordinarie, spingendoli all’acquisto senza una reale convenienza economica.
Secondo l’articolo 21 del Codice del Consumo, un’azienda non può indurre in errore i consumatori, soprattutto in materia di prezzi e sconti.
L’azione dell’Antitrust e le possibili sanzioni
L’istruttoria appena avviata potrebbe concludersi con sanzioni significative, qualora l’Antitrust accertasse pratiche scorrette a danno dei consumatori.
Nel 2023, casi simili hanno portato a multe milionarie per aziende accusate di utilizzare tecniche di marketing ingannevoli. Poltronesofà potrebbe subire una multa fino a 5 milioni di euro, a seconda dell’entità della violazione e delle conseguenze per i consumatori.
Un precedente per il settore dell’arredamento?
La vicenda di Poltronesofà potrebbe rappresentare un precedente importante per l’intero settore dell’arredamento e della grande distribuzione, dove le offerte promozionali sono spesso oggetto di controversie.
L’azione dell’Antitrust potrebbe portare a una maggiore regolamentazione sulle modalità di comunicazione dei prezzi nei settori in cui il marketing basato sugli sconti è centrale per il modello di business.