“Anche l’embrione è vita”, fa discutere il disegno di legge di Menia (Fratelli d’Italia)

di Redazione


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Roberto Menia, senatore di Fratelli d’Italia, ha presentato un disegno di legge che sta facendo molto discutere, intitolato “modifica dell’articolo 1 del codice civile in materia di riconoscimento della capacità giuridica ad ogni essere umano”.

Scopo del disegno di legge è “dichiarare che ogni uomo ha la capacità giuridica in quanto uomo, cioè che la soggettività giuridica ha origine dal concepimento, non dalla nascita”. Quindi, “si tratta di riconoscere, anche nell’ambito giuridico, che embrione, feto, neonato, bambino, ragazzo, adolescente, giovane, adulto, anziano, vecchio sono diversi nomi con cui si indica una identica realtà, un identico soggetto, lo stesso essere personale, lo stesso uomo”, sottolineando come la “vita umana prenatale” sia sottoposta “a rischi di varia natura”.

Stando al relatore del testo, “urge una completa disciplina dell’intervento manipolatore dell’uomo nell’ambito della genetica”. “Per questo, è preliminare la definizione dello ‘statuto giuridico dell’embrione umano’, come richiesto anche dal Parlamento europeo nelle due risoluzioni del 16 marzo 1989 sui problemi etici e giuridici della ingegneria genetica e della procreazione artificiale umana”.

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Simona Malpezzi, presidente dei senatori del Partito Democratico, ha affermato: “Riconoscere la capacità giuridica del concepito, come propone FDL in un ddl depositato al Senato, vuol dire solo una cosa: cancellare il diritto della donna di autodeterminarsi nella scelta di diventare madre o meno”.

All’attacco anche Pierfrancesco Majorino, candidato di PD e M5S alle elezioni regionali in Lombardia: “I segnali inquietanti che giungono da Roma con proposte di legge che vogliono riportare le lancette della storia a cinquant’anni fa e che pensavamo di lasciarci alle spalle ci dicono che il diritto all’interruzione di gravidanza è a rischio. È un dato di fatto”.

“Sulla 194 – ha aggiunto – noi chiediamo piena applicazione no abrogazione de facto come Fratelli d’Italia vuole fare. Abbia il coraggio di dichiarare le sue volontà il presidente Meloni. Lei e i suoi esponenti”.

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