Orietta Berti e il successo: “Un tempo tutti mi schivavano, ora…”

di Redazione


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Con i suoi inconfondibili outfit, la sua simpatia e il suo talento, Orietta Berti ha conquistato fan di ogni età. Il 2021 è stato un anno straordinario per lei, coronato dal successo di “Mille“, la hit in coppia con Fedez e Achille Lauro. Un tormentone che tutti hanno cantato almeno una volta. Oggi, più che mai, la cantante è sulla cresta dell’onda. Una ritrovata notorietà arrivata anche in modo un po’ inatteso, che ha rappresentato un bel cambiamento, come ha raccontato lei stessa al Corriere della Sera.

Orietta Berti si racconta

La cantante, che oggi ha 78 anni, ha ben 16 milioni di dischi venduti durante una lunghissima carriera. È uno dei personaggi del momento, ma non è sempre stato così. “Un tempo tutti mi schivavano, ora non ho momenti liberi”, ammette. C’è stato un periodo in cui la sua popolarità musicale è stata appannata, sottolinea il Corriere. Ma la tv, ricorda la cantante, l’ha sempre cercata.

“Ho fatto tre volte Quelli che il calcio, cinque volte Buona Domenica, ora ancora Il tavolo con Fazio. Quando abbiamo finito il primo anno di Buona Domenica sono andata da Costanzo a ringraziarlo e lui mi ha detto: Orietta, in questo ambiente non devi ringraziare nessuno, perché se tu non mi facevi audience, se tu non mi facevi comodo, io ti avrei lasciata a casa e invece ti ho confermato anche per l’anno prossimo“.

Proprio a proposito di Fabio Fazio, con cui ha un rapporto di grande affetto, ha detto: “Ormai ci conosciamo da tanti anni, è come un terzo figlio“. Continuando a parlare del lavoro, ha spiegato: “La vita regala spesso grandi occasioni: vai a lavorare con una persona che non è tua coetanea, pensi di avere poche cose in comune, eppure scopri che ci vai d’accordo e la pensi allo stesso modo”. A proposito di nuove generazioni, “Mille” ha dimostrato la sua grande capacità di dialogare con le nuove generazioni.

“Mille” e un duetto con Måneskin

Dei suoi colleghi più giovani, Orietta Berti ha detto: “Fedez? È sempre sul pezzo, per lui il lavoro è molto importante, è sempre molto serio, in questo senso è proprio un vero milanese”. E, a proposito di Achille Lauro: “Achille? Ad alcuni può sembrare altezzoso per un suo certo distacco, invece è gentile e ben educato. Sembra sempre svampito, ma è artista, e soprattutto è molto intelligente… Quando parliamo ho l’impressione di far parte della sua famiglia da sempre, di essere una sua zia alla lontana”.

Non poteva mancare, nell’intervista al Corriere, un riferimento al fenomeno musicale del momento: i Måneskin. Ricorderete anche voi la celebre gaffe di Orietta Berti, che li chiamò erroneamente “naziskin” durante lo scorso Festival di Sanremo. A chi le chiede se farebbe un duetto con loro, spiega: “Con i Måneskin ho già cantato. Quando hanno fatto il tour europeo sono andata in un locale di Zurigo con loro, un locale dove ero stata anche io 20 anni prima, una festa di italo-svizzeri, e abbiamo cantato insieme. Certo che mi piacerebbe cantare con loro, chi non vorrebbe?”.

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