Tonsillectomia, tutto quello che bisogna sapere per adulti e bambini

di Claudia Scorza


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Cos’è la tonsillectomia

La tonsillectomia è l’intervento chirurgico di asportazione delle tonsille, le due ghiandole poste sui lati della parte posteriore del palato che rientrano nel più ampio sistema immunitario ed aiutano a combattere le infezioni.

Solitamente la tonsillectomia viene eseguita dopo una serie di episodi ripetuti di tonsillite, una forte infezione delle tonsille che provoca mal di gola molto forte, febbre alta e deglutizione difficile e dolorosa. Si tratta di un’operazione chirurgica comune, molto frequente nei bambini, ma talvolta necessaria anche per gli adulti.

In passato l’asportazione delle tonsille nei bambini era davvero molto frequente, mentre oggi prima di prendere in considerazione l’intervento chirurgico si tende a verificare che si presentino una serie di eventi, come una tonsillite batterica acuta che si ripeta cinque o più volte all’anno e una gravità dei sintomi talmente elevata da interferire con le consuete attività quotidiane che si protraggono per più di un anno.

Dopo l’intervento

Dopo l’intervento di tonsillectomia i pazienti avvertono dolore alla gola, che può durare anche più di una settimana nel caso degli adulti e qualche giorno per i bambini, che di solito mostrano tempi di recupero più rapidi. L’intensità del dolore è soggettiva e variabile: può essere maggiore al mattino e diminuire durante il giorno, soprattutto quando si assumono gli analgesici e si mantiene la gola idratata attraverso l’assunzione di liquidi, e intensificarsi di nuovo alla sera. Ovviamente anche la deglutizione può essere dolorosa.

La zona in cui si è intervenuto chirurgicamente si ricopre di una patina biancastra, costituita dalla fibrina, visivamente simile a delle placche batteriche. Questa sostanza prodotta dall’organismo fa parte del normale e corretto processo di guarigione che permette la naturale cicatrizzazione della ferita. Nei giorni successivi all’operazione potrebbe anche comparire una febbre lieve e, in alcuni casi, anche mal d’orecchie durante la deglutizione.

Si verifica spesso anche un piccolo sanguinamento dopo l’intervento alle tonsille, di solito anche dopo dieci giorni di distanza dall’intervento. I dati rilevano che questo accada in un caso su cento tra i bambini e fino a un caso su trenta negli adulti. se il sanguinamento è frequente e consistente è opportuno informare il medico.

Alimentazione dopo la tonsillectomia

Nei giorni successivi all’operazione è fondamentale bere moltissimo, a partire dalle ore che seguono immeddiatamente l’intervento. L’alimentazione, invece, deve essere graduale sia per i bambini che per gli adulti per evitare di sforzare la gola in modo eccessivo.

Si consiglia di assumere cibo a temperatura ambiente, evitando alimenti e liquidi caldi o bollenti, preferendo cibi dalla consistenza morbida così da essere facilmente ingoiabili. I bambini sottoposti a tonsillectomia dovranno evitare l’uso del ciuccio, del biberon o delle cannucce.

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