AcroYoga, cos’è e quali sono le posizioni per cominciare

di Claudia Scorza


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La disciplina dello yoga, caratterizzata da una tradizione millenaria, ha il grande pregio di evolvere negli anni e captare quelle che sono le esigenze della società moderna per reinventarsi pur rimanendo fedele a se stessa.

Una chiara testimonianza di questa meravigliosa caratteristica è l’AcroYoga, o yoga acrobatico, una disciplina che combina yoga, acrobatica e massaggio thailandese, unendo la saggezza dello yoga, la forza dinamica delle acrobazie e la morbidezza delle arti curative per dar vita ad una serie di posizioni da eseguire in coppia.

Visivamente l’AcroYoga sembra molto più vicina all’arte circense e alla danza che allo yoga tradizionale a cui tutti noi pensiamo, ma nella realtà dei fatti praticare AcroYoga significa essere in equilibrio e in sintonia con il partner e stare insieme nel momento presente, unendo le energie per creare posizioni complesse e molto benefiche per il corpo.

Di solito una lezione di AcroYoga inizia con un momento di raccoglimento per entrare in comunicazione con se stessi e con gli altri e poi continua con la pratica di una serie di esercizi volti a riscaldare i muscoli del corpo, favorire l’interiorizzazione e sgomberare la mente da pensieri per svolgere al meglio agli esercizi di coppia.

Prima di eseguire le posizioni di AcroYoga di coppia è fondamentale instaurare un rapporto di fiducia con gli altri. Uno dei primi esercizi che vengono proposti a chi inizia a praticare questa disciplina è quello di mettersi al centro di un gruppo di tre o quattro persone, chiudere gli occhi e lasciarsi andare, tenendo il corpo rigido e girando in modo casuale in base alle spinte che i compagni ci danno. La fiducia e la tonicità che percepiamo durante questa fase dovrebbe essere la stessa che riscontriamo nella pratica dell’AcroYoga.

Per chi non lo sapesse, nell’AcroYoga ci sono tre ruoli fondamentali: la base, il flyer e lo spotter. La base è costituita dalla persona che è distesa a terra sulla schiena e che sostiene con le gambe e le braccia il flyer, cioè colui che vola. Il flyer, infatti, è in equilibrio tenendosi ben saldo con la zona tra le cosce e le creste iliache alle piante dei piedi della base e attraverso il sostegno delle mani: la mano destra del flyer è appoggiata su quella sinistra della base, mentre la mano sinistra del flyer è in appoggio su quella destra della base, con le braccia tese.

Quando si sarà trovata la giusta fiducia e la fluidità del movimento si potrà spiccare il volo, sotto l’occhio vigile dello spotter, pronto a intervenire qualora dovesse venire meno l’equilibrio della coppia. Da qui inizia la pratica dell’AcroYoga, un viaggio attraverso le numerose posizioni dello yoga e alle possibili contorsioni dell’acrobatica, per creare figure complesse e bellissime dove restare in tenuta per qualche istante, ascoltando il respiro proprio e del compagno e godendo della sinergia creata con il proprio partner.

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