10 abiti che hanno fatto la storia degli Oscar

di Elisa Malizia


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

[dcgallery code=’fotogallery.donnaclick.it_post_190487′]

La serata degli Oscar non è solo la celebrazione dei film, ma del cinema a tutto tondo, compresi i suoi protagonisti: gli attori. Se per una serata importante gli uomini sono un po’ costretti ad una scelta obbligata (a meno che non vogliano apparire forzatamente anticonformisti), le donne possono sbizzarrirsi nello scegliere abiti di ogni foggia, colore, tessuto e taglio. Alcuni di questi vestiti sono rimasti nella storia, grazie all’attrice che lo indossava e alla firma che lo ha creato. Le grandi maison, infatti, non potrebbero desiderare una passerella migliore: miliardi di telespettatori, un evento coperto e chiacchierato per giorni, i nomi più famosi dello spettacolo presenti, insomma, uno spot perfetto! Vediamo i 10 abiti che hanno fatto la storia degli Oscar, a nostro sindacabilissimo giudizio!

Grace Kelly, Oscar 1955, abito di Edith Heard

L’attrice ritirò il suo Oscar indossando un abito verde chiarissimo, stretto in vita, scollato, con uno strascico da fare invidia ad una sposa e che lasciava le braccia scoperte. Lo scollo sul seno era molto castigato, come si conveniva non solo all’epoca, ma anche all’immagine stessa che l’attrice dava di sé: la figura di donna “ghiaccio bollente” coniata da Hitchcock.

Kate Hudson, Oscar 2003, abito di Versace

Questo abita esalta la pelle diafana dell’attrice, con piccole applicazioni gioiello sul decolletè a dare luce al viso. La scollatura è discreta, sensuale senza essere volgare, il tessuto è leggero e arioso, adatto anche all’età dell’attrice, all’epoca ancora giovanissima. Il color cipria è adatto alla serata, non è il solito (seppur elegantissimo) nero e nemmeno il rosso aggressivo sfoggiato da altre attrici. Bella la gonna che si apre come una nuvola, perfetta la linea del busto che risalta le forme atletiche della Hudson.

Audrey Hepburn, Oscar 1954, abito di Givenchy

Iconica nei suoi tubini neri, anche in bianco lo stile della Hepburn era ineguagliabile. L’abito di Givenchy, senza maniche, con il corpetto in pizzo, la gonna svasata e la cinturina in vita, resta uno dei più rappresentativi dell’intera kermesse. Un fascino discreto, elegante ma d’impatto.

Barbra Streisand, Oscar 1969, abito di Arnold Scaasi

Abito decisamente particolare, che fece anche discutere per le sue trasparenze. Casacca e pantaloni a zampa sono in velo con paillettes, la parte finale della casacca ha un rinforzo che copre il fondoschiena ma, al momento di salire sul palco per ritirare il premio, quello che doveva restare nascosto fu di pubblico dominio. Il colletto importante, bianco, in contrasto con il nero dell’abito e col il fiocco applicato, donano un’aria bonton, tradita dalle trasparenze.

Cameron Diaz, Oscar 2010, abito di Oscar de la Renta

Abito tempestato di applicazioni gioiello, senza spalline, con una scollatura giusta che faceva risaltare le spalle atletiche dell’attrice. Il colore avario rifletteva le pietre sull’abito, il tulle finale dava un’aria leggera alla figura della Diaz. Uno degli abiti più belli ed eleganti mai visti sul red carpet, ma anche molto difficile da indossare; Cameron, però, passò la prova a pieni voti.

Jennifer Lawrence, Oscar 2013, abito di Dior

La giovanissima attrice indossa spesso abiti e accessori della maison francese, anche durante quell’importante serata, due anni fa, non mancò di essere elegantissima e piena di charme. Corpetto rigido, scollatura appena accennata, senza spalline, gonna a sirena che mette in risalto il bel fisico sano della Lawrence, un accenno di strascico per dare un tocco da principessa e colore bianco candido: la Lawrence vinse l’Oscar e lo fece in grande stile.

Lupita Nyong’o, Oscar 2014, abito di Gucci

Meravigliosa l’attrice keniota nel suo abito Gucci! Una nuvola di tulle verde acqua, la scollatura profonda che, però, copre quello che deve restare occultato, la vita sottolineata da una cintura legata all’abito, sottili giochi di luce sulla gonna, un abito che rende omaggio alla bellezza della Nyong’o e fa primeggiare lo stile Gucci.

Gwyneth Paltrow, Oscar 2013, abito di Tom Ford

Questo abito sembra nato sulle forme della Paltrow, mette il risalto la sua figura longilinea, non crea difetti in nessun punto, la scollatura diagonale con leggere rouches crea volume dove l’attrice un po’ scarseggia, il bianco neve illumina la bionda attrice, ne mette il risalto i colori naturali. Un abito che poche potrebbero indossare con tanta disinvoltura.

Mira Sorvino, Oscar 1996, abito Armani

La minuta attrice, alla metà degli anni ’90, sfoggiò un vestito verde acqua chiarissimo, con scollo a cuore e gonna a palloncino lunga, che presentava delle righe orizzontali originali, senza però essere stravaganti. Un dettaglio, insomma, che ha reso il vestito speciale. La firma di Giorgio Armani, poi era una garanzia di successo a scatola chiusa.

 Amanda Seyfried, Oscar 2013, Alexander McQueen

La maison McQueen si è sempre distinta per i suoi capi aggressivi, rock, molto apprezzati dai più giovani. Quando Amanda Seyfried si è presentata sul red carpet, nel 2013, con questo leggerissimo abito, in molti si sono domandati se fosse proprio un Mcqueen! Abito con colletto, schiena scoperta, piccola apertura sul decolletè, color avorio sporco con ricami floreali tendenti al beige, la gonna lunghissima con leggero strascico, in tulle e seta, questo abito risaltò per la sua raffinata eleganza, perfetto sul fisico della giovane Amanda.

TUTTO SUGLI OSCAR: CURIOSITÀ, VINCITORI E…VINTI!

ACADEMY AWARDS, CHI SONO I VINCITORI DEI PREMI OSCAR 2015

ATTORI FAMOSI CHE NON HANNO MAI VINTO UN OSCAR, DA LEONARDO DI CAPRIO A MARILYN MONROE

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

Federico Fashion style in pochi anni ha conquistato il cuore del pubblico televisivo grazie alla trasmissione “Il Salone delle meraviglie” in onda su Real Time. Di recente il parrucchiere dei vip è stato vittima di un episodio di discriminazione e intolleranza, aggredito mentre viaggiava su un treno Italo per il suo orientamento sessuale. Oltre all’aggressione […]