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Platinette racconta l’attacco ischemico: “Bloccato in un fermo immagine”

Platinette, al secondo Mauro Coruzzi, ha raccontato alla Gazzetta di Parma i drammatici momenti dell’attacco ischemico.

Coruzzi, originario di Langhirano (Parma), ha raccontato che, quando ha avuto il malore, il 14 marzo scorso, si è sentito come “bloccato in un fermo immagine, paralizzato dall’incapacità e dalla sorpresa di non riuscire ad avere reazione alcuna”.

Platinette ha anche ringraziato Andrea, il suo fisioterapista, che si è subito accorto quanto gli stava succedendo e ha allertato tempestivamente il 118, contribuendo così a salvargli la vita.

Coruzzi ha anche raccontato le prime notti in ospedale dove “dormire sarà un lusso o uno stato che mi resterà estraneo, non voglio perdermi nemmeno un istante del vivere”.

Ma poi “passano i giorni e sente che qualcosa si muove e qualcosa no (la mia volontà di farcela?), perché, sia chiaro, ‘dal diamante non nasce niente, dal letame nascono i fior’, citando De Andrè, e solo quando ti senti in mezzo ad un mare di… guai, è la tua spinta che diventa una marcia in più a farti risalire in superficie, la sola che farà la differenza”.

Infine, la lezione di Platinette, pronto alla riabilitazione: “Non permettete che vi sia strappata via la speranza, per voi, per chi vi sta vicino, per un dopo che può solo migliorare”.

Cos’è l’ictus ischemico?

L’ictus ischemico è una patologia che si verifica quando il flusso sanguigno verso il cervello viene bloccato a causa di un coagulo o di un’occlusione di un’arteria che porta sangue al cervello. Questo blocco impedisce l’apporto di ossigeno e nutrienti alle cellule cerebrali, causando danni permanenti a queste ultime.

L’ictus ischemico rappresenta la forma più comune di ictus, che può essere classificato anche in altre forme come l’ictus emorragico o l’ictus transitorio.

I sintomi dell’ictus ischemico possono variare in base all’area del cervello colpita e alla gravità dell’evento. I sintomi tipici dell’ictus ischemico includono difficoltà nella parola, nell’uso degli arti e nella visione, perdita di equilibrio e vertigini, confusione e difficoltà a comprendere il linguaggio.

È importante riconoscere tempestivamente i sintomi dell’ictus ischemico e cercare immediatamente assistenza medica per limitare i danni cerebrali e migliorare le possibilità di recupero. Il trattamento dell’ictus ischemico può includere l’uso di farmaci anticoagulanti, interventi di chirurgia vascolare e riabilitazione fisica e occupazionale.