Ferragnez e la visita privata al museo, gli altri clienti fuori

di Manuela Zanni


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Caduta di stile per organizzazione del Museum of Dreamers  a Milano : alcuni visitatori sono rimasti fuori nonostante la prenotazione mentre i Ferragnez si sono goduti la visita privata.  Le scuse dell’organizzatore: “Errore tecnico” non placano le critiche sul web. Scopriamo,  di seguito,  cosa è successo.

Il “Museum of Dreamers” apre solo per i Ferragnez: gli altri clienti rimasti fuori

 

Museum-of-Dreamers

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Polemiche per la visita privata di Chiara Ferragni, Fedez e i loro figli al Museum of Dreamers di Milano, martedì pomeriggio in piazza Beccaria. Il motivo è che, per via della visita, alcune persone con regolare biglietto d’ingresso sono rimaste fuori ad aspettare. Si è trattato di un errore da parte degli organizzatori, che si sono scusati, ma, sui social network, alcuni si sono scatenati contro i ‘Ferragnez’, accusati di essere privilegiati a discapito dei “comuni mortali”.

L’errore “tecnico” dell’organizzazione

In pratica, nonostante la prenotazione della visita privata da parte della famiglia, per un errore tecnico erano rimasti in vendita i biglietti dello slot delle 18, cosicché una quindicina abbondante di visitatori, pur con il biglietto in mano, si è trovata la mostra temporaneamente chiusa al pubblico con la scelta se attendere un po’ oppure tornare un altro giorno, ovviamente senza comprare un nuovo tagliando.

Museum-of-Dreamers

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I commenti del web contro i Ferragnez

Gli organizzatori, riconoscendo l’errore tecnico, hanno dato un piccolo omaggio a coloro che hanno scelto di tornare un’altra volta. I commenti sui social, però, sotto le fotografie della famiglia alla mostra, sono stati comunque piuttosto duri, alcuni al vetriolo, contro i “privilegi” dei Ferragnez. Alcuni hanno suggerito loro di prenotare visite private di notte per non “intralciare” il normale flusso negli orari standard di apertura.

Cos’ è il Museum of Dreamers,  il museo dedicato ai sognatori

Si chiama “museo” ma non contiene al suo interno né opere d’arte né apparati didattici. Si basa, infatti,  sul “fattore experience” e sul puro entertainment il Museum of Dreamers, nuovo spazio espositivo temporaneo aperto a Milano a pochi passi dal Duomo, che in oltre 2000 metri quadrati ospita 15 installazioni con cui i visitatori potranno interagire.“Il progetto è aperto a tutti, dai più piccoli ai più grandi, perché sognare non ha età”, spiegano Elena e Giulia Sella, fondatrici dell’agenzia di brand e retail Postology e ideatrici del temporary museum, che perseguono l’ambizione di “rieducare alla cultura dei sogni” e rivolgono un pensiero alla necessità di evasione dopo anni di difficoltà legate alla pandemia, i cui effetti si sono riversati soprattutto sui più giovani. Attraverso colorate scenografie, quindi, ci si potrà confrontare con i temi motivazionali del percorso (Free your power, Never stop dreaming, Never give up, Do what your love, Enjoy the moment, per citarne alcuni) e immergersi in bizzarre ambientazioni ai limiti del kitsch, tra case sottosopra, piscine di palline rosa, gelati a tema, stanze psichedeliche, tunnel floreali e insegne luminose.

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LEGGI ANCHE: Ferragnez, Selvaggia Lucarelli contro chi li difende

 Come prenotare le visite al museo (Ferragnez permettendo)

Museum of Dreamers
Fino al 18 dicembre 2022
Piazza Cesare Beccaria
angolo via Cesare Beccaria (Duomo), Milano
Lun-Gio dalle 11.00 alle 20.00 (ultimo ingresso 19.00)
Ven-Dom dalle 10.00 alle 22.00 (ultimo ingresso 21.00)
https:// www.museumofdreamers.com/

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