Spettacolo e solidarietà si uniscono nella finale di Tale e Quale Show, che incoronerà il campione e devolverà 30.000 euro all’AIRC per la ricerca contro il cancro.
GF Vip 7, Giovanni Ciacci: “Mi hanno sputato al supermercato”
Tempi duri per Giovanni Ciacci. Dopo l’uscita dal Grande Fratello Vip 7 dovuta al brutto parere su di lui che il pubblico si è fatto a causa della sua mancata empatia con la sofferenza di Marco Bellavia, adesso ci sarà da affrontare la vita quotidiana e già ha avuto qualche avvisaglia del fatto che non sarà proprio una passeggiata di piacere.
Giovanni Ciacci: “Mi hanno sputato in faccia”
Giovanni Ciacci ha rivelato di aver vissuto tre giorni d’inferno dopo la sua eliminazione dal Grande Fratello Vip per via di un televoto flash stipulato come punizione per il bullismo fatto nei confronti di Marco Bellavia. Lo ha rivelato lo scorso 6 ottobre, nel corso della puntata del GfVip dove si è tornati a parlare di Marco Bellavia che ha scritto una lettera ai concorrenti della casa. La lettera è stata letta da Signorini in diretta e sono arrivate ulteriori scuse dai vipponi.
Signorini parla con Giovanni Ciacci e Ginevra Lamborghini
Alfonso Signorini si è poi rivolto in studio verso Ginevra Lamborghini e Giovanni Ciacci, spiegando che in questi giorni sono stati “subissati da insulti e minacce di morte”. “La gente mi ha sputato al supermercato chiamandomi bullo. Mi hanno sputato in faccia, la mia famiglia ha ricevuto minacce di morte. E l’azienda per cui lavoro ha ricevuto mille mail in cui veniva richiesto il mio licenziamento”, ha detto Giovanni Ciacci, eliminato da un televoto flash durante la scorsa puntata del reality. “Ho vissuto tre giorni che mi sembravano 8 mesi d’inferno, sono stata iettata di parole, rimproveri, minacce di ogni tipo contro la mia famiglia”, ha spiegato invece Ginevra Lamborghini.
Il discorso di Alfonso Signorini sulla “doppia morale”
Alfonso Signorini è poi tornato in studio e ha fatto un lungo discorso al pubblico partendo da un articolo pubblicato sul sito del quotidiano La Repubblica, nel quale una giornalista lo accusava di aver fatto una “doppia morale” nei confronti di Ginevra Lamborghini, prima squalificandola dal reality per le frasi rivolte a Marco Bellavia e poi sostenendo che non dovesse sentirsi fuori posto. Il conduttore ha però precisato che non ha dato “un colpo al cerchio e uno alla botte” e che le sue parole non sono in alcun modo una doppia morale: Questo non è vero, non è proprio così. Non avrei dovuto abbracciare Ginevra? Non darle il calore e l’empatia e lasciarla nella sua disperazione così come i concorrenti avevano lasciato nella disperazione Marco Bellavia? Forse quello avrebbe significato predicare bene e razzolare male. La Lamborghini ha sbagliato e ha pagato secondo le regole della morale, ma adesso è giusto che riprenda in mando la sua vita.
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I commenti di Ginevra Lamborghini e Giovanni Ciacci
Alfonso Signorini si è poi rivolto in studio verso Ginevra Lamborghini e Giovanni Ciacci, spiegando che in questi giorni sono stati “subissati da insulti e minacce di morte” La gente fatto gesti inaccettabili nei confronti di entrambi facendo esattamente ciò che ha criticato loro. Bisognerebbe far capire che non si può rispondere alla violenza con la violenza altrimenti non si è migliore di chi si condanna.
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