Momenti di forte preoccupazione per Jimmy Ghione. E’ stato travolto in un incidente durante il rally Fasano-Selva, in provincia di Brindisi. L’inviato di Striscia durante una curva ha perso il controllo dell’auto andando a sbattere ribaltandosi più volte.
«Io stavo andando particolarmente forte e la macchina a un tratto ha perso aderenza dalla parte posteriore, forse a causa di un po’ di sabbia o sterpaglia sulla strada. C’era molto vento, che potrebbe aver portato terra e sporcato la strada. Peccato perché ero primo», ha detto Ghione, come riporta il sito della popolare trasmissione tv.
Il famoso inviato di Striscia La Notizia debutta come modello per fotoromanzi e si trasferisce in America dove per quattro anni frequenta una scuola di recitazione in Florida. Negli anni ottanta una volta tornato in Italia, inizia a recitare in alcune pellicole cinematografiche, principalmente a luci rosse, ma non ha il successo sperato. Nel 1998 inizia a collaborare con il Tg satirico di Canale 5 Striscia la notizia come inviato, occupandosi dell’area di Roma.
Si è sposato nel 2003 con Tania Paganoni, dalla quale è separato e con cui ha avuto due figli: Gabriele e Federico.
La coppia si è separata ufficialmente nel 2016 anche se la notizia è trapelata al pubblico soltanto un anno dopo. In una lunga intervista rilasciata al settimanale Oggi, l’inviato di Striscia ha così raccontato: “La verità è che Tania mi ha lasciato più di un anno fa, nel novembre del 2016. Una mattina, dal nulla, mi ha detto: “Jimmy, non sento più quello che sentivo prima”. Per quattro mesi abbiamo vissuto sotto lo stesso tetto, ho sofferto come un cane. Mi ha detto che non ero presente, che la davo per scontata. Io sono un portatore sano di matrimonio, ero innamorato come il primo giorno. Avrei voluto invecchiare con lei”.
Dal 2018 Jimmy è sentimentalmente legato all’attrice russa Daria Baykalova. Prima di essere un inviato, Jimmy conosciuto come Gianluigi Ghione ha partecipato a film.
Come Jimmy Ghione invece ha preso parte a Delitti a luci rosse, regia di Emanuele Glisenti (1996).