Mamma vegana non uccide i pidocchi della figlia: “La pettino in giardino così sopravvivono”

di Manuela Zanni


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Se è vero ( e lo è) che i pidocchi rappresentano uno dei peggiori incubi di un genitore, in questo caso l’allarme è stato doppio. Scopriamo, di seguito, cosa è accaduto.

Mamma vegana si rifiuta di uccidere i pidocchi della figlia

Di norma, quando ci si accorge che i propri figli si grattano la testa, scatta l’ allarme e comincia la corsa alle lozioni per sterminare i piccoli animaletti. Così non è stato per una madre vegana che, avendo deciso – per essere coerente con la propria scelta – di non uccidere altri esseri viventi, ha risposto alla vicina di casa che lei avrebbe solo pettinato la figlia in giardino per consentire ai pidocchi di continuare a vivere.

Pidocchi
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“Pettino in giardino mia figlia per fare sopravvivere i pidocchi”

La vicina di casa, essendosi accorta che l’amica della figlia ha i pidocchi, ne parla con la madre vegana ma questa si rifiuta di uccidere i parassiti. Per questo motivo la donna, madre della migliore amica della bambina infestata dai pidocchi, si è rivolta alla life coach Alex Carlton sul sito australiano Nine.com.au per chiedere alcuni consigli.

“I vegani non uccidono alcun essere vivente”

Ma il post, come sostiene The Mirror, è anche recentemente apparso su Reddit: “Mia figlia di sette anni è la migliore amica della ragazza della porta accanto, la cui famiglia è vegana. Va bene; rispettiamo la loro scelta e prepariamo anche cibo speciale quando River viene a giocare. Il mio problema è che recentemente questa bambina deliziosa era a casa nostra e si grattava furiosamente… ho scoperto così che aveva i pidocchi”, ha scritto. “Casualmente ne ho parlato a sua madre pensando che avrebbe fatto qualcosa. Con mia sorpresa, questa donna ha detto che non solo sapeva delle condizioni di sua figlia, ma si rifiutava di fare qualcosa al riguardo. I vegani non uccidono nessun essere vivente, è il ragionamento. La mia vicina mi ha detto che era solita pettinare i pidocchi e le lendini nel giardino dove avevano una possibilità di sopravvivenza”.

“Cosa faccio adesso? Non voglio separare i bambini, ma non c’è modo che ‘pettinarli in giardino’ funzioni (i pesticidi di livello industriale funzionano a malapena) e non voglio che mia figlia sia ricoperta di parassiti”, ha concluso.

Il parere dell’esperto: “Li condanna ad una lenta agonia”

Alex Carlton, l’esperto interpellato dalla mamma in cerca di consigli, ha definito la vicina una “ipocrita” dal momento che i pidocchi possono vivere solo sul cuoio capelluto succhiando sangue e sull’erba avrebbero pochissime possibilità di vita: “Li condanna ad una morte lenta e arida”.

La nostra riflessione

Dal momento che essere vegani vuol dire rifiutare qualsiasi forma di uccisione di qualsiasi essere vivente, il dubbio della mamma della bambina infestata dai pidocchi è più che legittimo e non dovrebbe essere oggetto di scherno come troppo spesso avviene per tutti coloro i quali mostrano una particolare sensibilità nei confronti del mondo animale. Tuttavia, se è vero che tutti gli esseri viventi vanno rispettati, questo vale anche ( e soprattutto) per i propri figli che vanno protetti da minacce per la loro salute e il proprio benessere come nel caso dei pidocchi. A questo punto credo che, oltre ad attuare tecniche di prevenzione come olio al rosmarino o aceto da applicare sul cuoio capelluto, nel caso in cui questo non basti, liberare i propri figli da una situazione che comporta loro pericolo e disagio sia il primo dovere di un genitore, anche (purtroppo) a scapito della vita di piccoli esseri viventi che non hanno alcuna colpa se non quella di essere piuttosto molesti e fastidiosi.

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