Spettacolo

Michael J. Fox e il no a Ghost: “Sono stato un idiota”

Michael J. Fox, l’amato attore di “Ritorno al futuro“, ha recentemente espresso un rimpianto che lo tormenta da anni: aver detto di no al film “Ghost“.

Durante un’intervista a Variety, il 61enne attore ha ammesso candidamente che questa scelta è stata un errore e ha commentato ironicamente: “È la prova che posso essere un idiota”. Il film, uscito nel 1990 e diretto da Jerry Zucker, ha riscosso un enorme successo al botteghino grazie alla sua commistione di amore, dramma e soprannaturale, con un cast stellare che includeva Patrick Swayze, Demi Moore e Whoopi Goldberg.

In quell’epoca, Michael J. Fox stava affrontando una sfida personale: la sua diagnosi segreta di Parkinson. Durante l’intervista, Fox ha spiegato che in quel momento aveva deciso di dare la priorità al denaro piuttosto che a ruoli più significativi. La sua salute e la gestione della malattia erano al centro delle sue preoccupazioni. Tuttavia, guardando indietro, l’attore si rende conto che ha lasciato sfuggire un’opportunità straordinaria.

Nonostante il rimpianto di Fox, è interessante notare che anche altri attori di successo dell’epoca hanno rifiutato il ruolo che poi è stato affidato a Patrick Swayze. Lo sceneggiatore Bruce Joel Rubin ha rivelato che molte porte si sono chiuse per il film e persino Harrison Ford ha rifiutato l’offerta per ben tre volte. Alla fine, la scelta ricadde su Swayze, che ha dato un’interpretazione memorabile e ha contribuito a rendere “Ghost” uno dei maggiori successi del cinema di Hollywood.

L’intervista di Michael J. Fox a Variety è avvenuta in concomitanza con il documentario Still: A Michael J. Fox Movie, che racconta la sua vita con il Parkinson e il suo impegno per la ricerca sulla malattia. L’attore ha dimostrato grande coraggio nel condividere la sua storia personale e le sfide che ha affrontato lungo il percorso.

Mentre il rimpianto di Fox può essere comprensibile, è importante ricordare che le scelte che facciamo nella vita sono spesso influenzate da circostanze personali e dalla prospettiva del momento. L’importante è imparare dagli errori e trarre insegnamenti per il futuro.