Enrico Brignano, il comico romano a tutto tondo si racconta in un’intervista al Corriere della Sera, tra carriera e vita privata. Un ritratto a tutto tondo di un artista legato alle proprie origini e con un forte amore per Roma, pur critico verso alcuni aspetti della società contemporanea.
L’attore parte dalla sua infanzia nella Roma popolare, descrivendo la propria famiglia come “piccolo-borghese” e il padre fruttivendolo. Una realtà semplice in cui “Per divertirsi c’era il campetto” e poco altro. La svolta arriva a 17 anni quando in tv vede Gigi Proietti parlare del suo laboratorio teatrale: spinto dai genitori va nella scuola a Trastevere a chiedere informazioni. Indelebile il ricordo del provino con Proietti: “Quando Gigi entrò, quasi non riuscivo a parlare, ero tesissimo”. Disperato attacca con un suo cavallo di battaglia, lo sketch dell’annuncio dei treni declamato in diversi dialetti. Una performance che fa ridere tutti, compreso il Maestro. È l’inizio della carriera di Brignano.
Oggi l’attore è un’icona della romanità, ma proprio sulla sua città ha parole amare: “La romanità vera non c’è più. Quella di adesso non mi piace, è cafona e sgraziata”. Una decadenza rispetto al passato, con gente che ostenta ricchezza sui social network. C’è però una vera romana che vive nel suo palazzo ed è Giorgia, la celebre cantante. “A due appartamenti dal mio. La sento cantare. Ci incontriamo ai bidoni dell’umido” confida Brignano.
L’intervista tocca poi la vita privata e lo scorso 30 luglio l’attore ha festeggiato un anno di matrimonio con Flora Canto. Una unione felice, nonostante lo scetticismo iniziale: “Non avrei scommesso sulla crisi del settimo mese, invece… Si sono lasciati Albano e Romina, Totti e Ilary, noi no”. Il comico scherza anche sui regali: “Totti ha preso alla moglie borsette e Rolex, io alla mia niente”. Ma precisa che non è necessario, perché il vero regalo è la famiglia che hanno creato insieme. I figli Martina e Niccolò sono la più grande gioia per Enrico Brignano, che si definisce un padre presente e affettuoso.