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Il Giardino degli Aranci
Roma è il luogo dove si trova praticamente di tutto: la storia, la bellezza, l’architettura e l’arte. Ma, forse proprio a causa di questa abbondanza, a volte, i più bei luoghi di Roma restano da scoprire e da conoscere. Un esempio ne è il Parco Savello, meglio noto come Giardino degli Aranci. Ha una superficie di 7.800 mq e prende il nome di Giardino degli Aranci dalla grande quantità di alberi di arancio che sono presenti al suo interno. Posto sul colle Aventino, nel rione Ripa, è uno dei parchi dai quali è possibile godere di una delle migliori viste sulla città.
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Il quartiere Coppedè
Situato nel quartiere Trieste, tra piazza Buenos Aires e via Tagliamento, il quartiere Coppedè deve il suo nome allo stesso architetto che lo ha progettato: Gino Coppedè. È composto da diciotto palazzi e ventisette tra palazzine ed edifici, disposte intorno al nucleo centrale di piazza Mincio. Il fascino di questo luogo di Roma è dovuto soprattutto al delizioso mix di stili che vanno dal Liberty al Barocco, fino al Classico dell’antica Grecia. A causa della forma e dalle vie ricche di sorprese architettoniche è uno di quei luoghi di Roma tutti da scoprire.
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Orologio ad acqua di Villa Borghese
Un luogo magico di Roma è Villa Borghese, come certamente molti turisti sanno. Spesso, però, a causa della grandezza dei giardini di Villa Borghese, si rischia di perdere alcune delle sue bellezze, come ad esempio l’orologio azionato ad acqua che si trova dal lato dei giardini che ha l’affaccio su Piazza del Popolo. Questo orologio, particolarmente amato dai bambini, segna l’ora sin dal 1873 ed ha una struttura deliziosa che lo rende molto simili ad una struttura fiabesca.
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Il Ghetto Ebraico di Roma
Non solo per la sua importanza storica, ma anche per le sue bellezze architettoniche, il Ghetto Ebraico è un luogo particolarmente speciale dentro la Roma antica. Da vedere assolutamente il portico di Ottavia, un complesso monumentale edificato nella zona del Circo Flaminio in epoca augustea. L’insieme monumentale sostituiva il portico di Metello del II secolo a.C. ed era costituito da un recinto porticato che circondava i templi di Giunone Regina e di Giove Statore. I resti attualmente visibili appartengono ad una radicale ricostruzione dell’epoca di Settimio Severo.
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La Casina delle Civette
Si tratta di una costruzione in stile Liberty con 20 stanze tutte da visitare. Praticamente a ridosso delle Via Nomentana, la Casina delle Civette si trova all’interno delle Villa Torlonia. In questo luogo l’elemento fantastico è dominante, così da offrire la sensazione di trovarsi di fronte ad una casa di fate. L’originaria forma a L della Capanna Svizzera si intravede appena, individuabile dal muro a mattoni e pietre. I piani si alternano e si sovrappongono per la presenza di vari bow-windows, torrette, pinnacoli e balconi. I tetti sono di varia foggia e di vario materiale: in lastre di pietra, in ceramiche policrome a forma di squame, in coperture in rame, maioliche e soprattutto vetrate Liberty. Gli elementi floreali che dominano nell’interno, nell’esterno sono affidati alla vegetazione.
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