Come aprire un Bed & Breakfast

di francesca


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Questo perché i Bed and Breakfast consentono anche a chi ha mezzi economici ridotti di permettersi una vacanza più a lunga e meno dispendiosa.

Un altro motivo di questo successo, sta anche nel fatto che sempre più persone avvertono durante il viaggio la necessità di intraprendere rapporti umani genuini e di entrare in contatto le abitudini della terra che li ospita.

Alloggiare in Bed and Breakfast consente a chiunque di vivere l’esperienza unica di condividere lo stile di vita del luogo e della gente che vi abita. Inoltre il grande successo è anche dovuto alla possibilità per molte persone di aprire in modo relativamente facile e poco dispendioso questa forma di alloggi.

Ecco cosa fare per aprire un Bed&breakfast:
Per aprire un’attività di Bed and breakfast bisogna risiedere nell’abitazione in cui si intende operare.
Le leggi a cui ci si riferisce per aprire tale attività variano da regione a regione, ma tutte si rifanno alla legge principale Legge 29 marzo 2001, n. 135 – “Riforma della legislazione nazionale del turismo”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 92 del 20 aprile 2001.
Caratteristiche dell’abitazione nella quale si intende aprire l’attività
L’alloggio deve avere massimo 3 camere (ma l’Emilia Romagna e l’Abruzzo ne prevedono 4, la Sicilia 5)


  • debitamente arredate con letto, armadio, comodini, lampade, sedie e getta carte – per un massimo di 6 posti letto (a seconda delle regioni, poi, il numero massimo di posti letto totali può essere differente, ad esempio nel Lazio sono sei letti, invece nel Veneto il numero massimo di posti non è determinato mentre in Sicilia si possono avere fino a 20 posti letto).

L’attività deve avere carattere saltuario. Per rispettare questa richiesta è prevista un’interruzione di almeno 90 giorni, anche non consecutivi, nel corso dell’anno. In questo caso non serve l’apertura della partita IVA (in alcune regione si può optare per un numero massimo di pernottamenti).
L’abitazione e le stanze devono avere dei requisiti minimi:


  • 14 mq per la doppia, 8 mq per la singola, conformità alle norme di sicurezza degli impianti elettrici, a gas, di riscaldamento, rispetto delle norme igieniche ed edilizie. Anche questi requisiti possono subire delle variazioni da regione a regione. E’ quindi opportuno accertarsi dei dettagli consultando la legge in materia della propria regione.

  • Il servizio va assicurato avvalendosi della normale organizzazione familiare e fornendo la prima colazione sotto forma di cibi e bevande preconfezionate senza alcun tipo di manipolazione.
Cosa fare per dare il via all’attività


  • L’apertura di un B&B è facile: è sufficiente recarsi presso l’Ufficio Turistico del proprio Comune di residenza (o presso l’APT o IAT locale) e fare denuncia di inizio attività, comunicando i prezzi che si intendono praticare (per fare questo bisogna prima fare un breve confronto con gli altri Bed&Breakfast presenti nella propria zona, per avere prezzi competitivi e non fuori mercato).

  • I prezzi con il timbro del Comune andranno poi affissi dietro alla porta della camera degli ospiti.

  • Naturalmente in quella regione deve essere in vigore una legge regionale sul B&B, quindi prima di fare tutto ciò controllate sul sito del comune o recatevi direttamente.

  • Come già detto se l’attività ha il carattere dell’occasionalità (ovvero si fa un’interruzione di 90 giorni l’anno) non è necessario aprire la partita IVA e quindi non si dovrà rilasciare alcun documento fiscale all’atto del pagamento.

  • Controllate di avere tutte le carte in regola e poi potrete dare il via alla vostra nuova attività .

Buon Lavoro!

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