Pornhub, gli Uffizi contro il sito porno: scopriamo perchè

di Manuela Zanni


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È in corso una diatriba tra il popolare sito di video pornografici Pornhub e la galleria degli Uffizi di Firenze.  Il museo fiorentino sarebbe pronto a far partire una diffida nei confronti della società proprietaria MindGeek Holding, in quanto avrebbe usato senza permesso le immagini degli Uffizi per fini commerciali.

 

 

Tutto nasce da un’iniziativa lanciata dal noto sito di pornografia, chiamata “Classic Nudes“: una serie di audioguide che approfondiscono le grandi opere d’arte del passato, come la “Venere di Urbino” di Tiziano, “La nascita di Venere” di Botticelli, “La Maja desnuda” di Goya, sottolineandone l’aspetto erotico.

Alcune persone pensano che i musei siano noiosi. E se ti dicessimo che ospitano una collezione di porno inestimabile? Benvenuto in Classic Nudes, la guida interattiva di Pornhub ad alcune delle scene più sexy della storia nei musei più famosi del mondo”, si legge a corredo dell’iniziativa del sito porno. 

Un’iniziativa che però non ha incontrato il favore dei musei coinvolti, le cui immagini sono state utilizzate per lo spot con protagonista la famosa ex pornoattrice Ilona Staller, in arte Cicciolina. Nello spot appaiono opere esposte al Museo d’Orsay e al Louvre di Parigi, al Metropolitan Museum of Modern Art di New York, al Prado di Madrid, alla National Gallery di Londra e agli Uffizi di Firenze.

 

Gli Uffizi hanno segnalato di non aver dato il proprio consenso all’utilizzo delle immagini:  “È uno dei tanti casi di utilizzo a scopo commerciale delle nostre immagini senza alcuna autorizzazione. Noi ci muoviamo sempre allo stesso modo. C’è una legge precisa e vogliamo che venga rispettata” si legge su Repubblica.

 

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