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Morte sul set, Alec Baldwin spara e uccide la direttrice di fotografia: “E’ stato un incidente!”
Tragedia sul set del film western Rust, in lavorazione in New Mexico, negli Stati Uniti. Alec Baldwin ha sparato durante le riprese e ha ucciso la direttrice di fotografia e ferito il regista. La vittima: Halyna Hutchins, 42 anni. Il regista Joel Souza, 48 anni, ferito, è stato dimesso dall’ospedale.
La ricostruzione della tragedia
Secondo la prima ricostruzione, intorno alle 13.50 di giovedì ora locale (nella notte fra giovedì e venerdì, ora italiana), l’attore protagonista Alec Baldwin , che è anche coproduttore, al termine di alcune riprese ha maneggiato una pistola di scena per scaricarla e sono partiti diversi colpi. Halyna Hutchins, 42 anni, direttrice della fotografia, è stata ferita ed è morta durante il trasporto in ospedale. Almeno un proiettile ha raggiunto il regista Joel Souza, 48 anni, che è stato ricoverato a Santa Fe e poi dimesso, secondo quanto scritto su Twitter dall’attrice Frances Fisher
Alec Baldwin sotto choc: ” E’ stato un incidente”
Anche se al momento non è stata formalizzata nessuna accusa per l’accaduto Alec Balwin è sotto choc «È stato un incidente, è stato un incidente» ha ripetuto fra le lacrime l’attore 63enne.
Le parole dello sceriffo
Hutchins e Souza «sono stati colpiti quando Baldwin ha scaricato una pistola usata nelle riprese del film», ha detto un portavoce dello sceriffo di Santa Fe spiegando che la direttrice della fotografia è in seguito deceduta per la gravità delle ferite riportate. Baldwin «è entrato volontariamente nell’edificio per parlare con gli investigatori, e lo ha lasciato dopo aver terminato».
Non è ancora chiaro se l’incidente sia avvenuto durante le riprese o durante una prova. La produzione del film è stata interrotta a tempo indeterminato, come scrive in una dichiarazione la società di produzione del film, Rust Movie Productions.
La foto rimossa
Giovedì mattina l’attore aveva pubblicato su Instagram una foto sul set, con i costumi di scena e il sangue finto sulla camicia. Attualmente la foto risulta rimossa.
Chi era Halyna Hutchins (VIDEO)
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Altre tragedie sul set
La tragedia sul set del film western “Rust” è solo l’ultimo di una serie di episodi drammatici che hanno funestato la storia delle produzioni cinematografiche. Ecco una carrellata di “film maledetti”, a cominciare dall’episodio più tristemente famoso: la morte di Brandon Lee sul set de Il Corvo.
Il Corvo
L’attore Brandon Lee morì il 31 marzo 1993, a soli 28 anni, per un colpo di pistola accidentale sparato sul set de Il Corvo. Come in una tragica beffa del destino, Lee stava girando la scena in cui Eric torna a casa e ricorda proprio il momento della sua morte. A sparare fu Michael Massee, l’interprete del personaggio di Funboy. Al momento della scena fatale, la pistola venne caricata con proiettili a salve ma quando venne esploso il colpo Brandon morì più tardi in ospedale dopo una lunga e vana operazione per rianimarlo.
XXX
Harry O’Connor, controfigura di Vin Diesel sul set dell’action di Rob Cohen, era un noto stuntman e paracadutista. Durante una sequenza del film, si lanciò da un’auto in volo con il paracadute ma finì contro un ponte, rimanendo ucciso all’istante. La scena è stata inclusa nella pellicola, con l’esclusione del terribile finale.
Ai confini della realtà
Nel 1983 venne girato un film ispirato all’omonima serie tv degli anni 50-60 e diretto da Steven Spielberg, John Landis, George Miller e Joe Dante. Durante la lavorazione, un elicottero precipitò e uccise tre attori: Vic Morrow e due bambini vietnamiti, Myca Dinh e Renee Chen. I primi due vennero decapitati dalle pale del velivolo, il terzo rimase schiacciato.
Top Gun
Il pilota e istruttore di volo Art Scholl rimase ucciso durante le riprese di “Top Gun”, cult del 1985 che consacrò la stella di Tom Cruise. Scholl precipitò nell’oceano Pacifico da 900 metri di altezza mentre tentava un’acrobazia. Né lui né il suo aereo vennero mai ritrovati.
The sword of Tipu Sultan
Il maggior numero di morti su un set cinematografico è avvenuto durante le riprese della serie tv indiana The Sword of Tipu Sultan nel 1989. Lo studio cinematografico ha preso fuoco e 62 persone sono rimaste intrappolate e sono morte. Il regista e attore Sanjay Khan è rimasto in ospedale per 13 mesi e ha dovuto subire 72 interventi chirurgici per le terribili ustioni riportate.
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