Nei tempi antichi si credeva che i mancini fossero posseduti dal demonio: avrete sicuramente sentito dire che la mano sinistra è quella del diavolo! I mancini sono sempre stati oggetto di studio da parte degli scienziati, anche considerando che in media solo il 10% della popolazione non è destrimana, senza considerare che c’è anche una piccola fetta di ambidestri. Oggi dunque vogliamo darvi 8 buoni motivi per cui essere fieri di essere mancini: dati alla mano, secondo gli studiosi, chi usa la mano sinistra per far tutto è più dotato sotto diversi punti di vista. Scopriamoli.
Proprio così, e a dirlo uno scienziato. Linkenauger sostiene che i mancini abbiano una visione più bilanciata del proprio corpo e di conseguenza anche dello spazio che li circonda. Queste persone, proprio perché vivono in un contesto sociale concepito per chi usa soprattutto la mano destra, sono state abituate fin da piccole a cogliere l’insieme e non a porre l’attenzione solo a ciò che corrisponde alla direzione della propria mano. Insomma, i mancini sarebbero ottimi osservatori.
Anche i modi di “guardare” e ragionare cambiano in relazione alla mano che utilizziamo. I destrimani ragionano secondo un pensiero sequenziale, i mancini secondo un tipo di “visione simultanea” che consente loro di concentrarsi su più aspetti contemporaneamente. Questo ovviamente ha conseguenze anche sul modo di memorizzare dati: i mancini immagazzinano informazioni utilizzando la sintesi. In breve, chi usa la mano sinistra tende ad avere una memoria migliore.
Non è una dote innata, ma un fatto di sopravvivenza. I macini sono abituati a vivere in un mondo concepito per persone che utilizzano la mano destra per cui per forza di cose, anche nello sport, sono stati abituati non soltanto a fare bene con la mano sinistra, ma anche ad assimilare e a gestire tutto ciò che implica l’uso dell’altra mano. In genere sono più abili in sport come il baseball, il tennis e la boxe.
Ecco un’ipotesi che un destrimano non accetterà mai: chi usa la mano sinistra è effettivamente più intelligente o più dotato. Se consideriamo che solo il 10%-15% della popolazione è mancino e che tra i mancini ci sono molte persone geniali, anche molto famose, viene da pensare che chi utilizza la mano sinistra sviluppi un’intelligenza maggiore, o quanto meno sia capace di sfruttare entrambi gli emisferi. Barack Obama è mancino, John McEnroe, un grande tennista era mancino, così come Albert Einstein e Napoleone Bonaparte.
Sembra una stupidaggine, eppure la ragione è molto semplice. Le persone comuni quando devono scegliere la cassa tendono a guardare alla propria destra, i mancini, che sono di numero nettamente inferiore, invece guardano alla loro sinistra. Quindi alla fine dei conti fanno code più corte al supermercato e a qualsiasi sportello.
Secondo uno studio pubblicato su una rivista di psicologia chi è mancino ha abilità maggiori in ambito creativo. Sono soggetti più idonei a sviluppare un pensiero divergente, fuori da canoni e tradizioni, probabilmente perché sono abituati ad andare oltre ai comuni fattori di un mondo concepito per chi usa la mano destra. Insomma, tutto merito dello spirito di adattamento.
Secondo una ricerca statunitense di alcuni anni fa i laureati mancini tendono in media a guadagnare il 10% in più rispetto ai compagni destrorsi. Sarà causale o forse davvero i mancini crescendo sviluppano doti maggiori rispetto a chi usa la mano destra? Ai posteri l’ardua sentenza!
È opinione comune, ma non sappiamo se sia vero, che i mancini siamo amanti migliori. Secondo un’indagine che ha coinvolgo diversi Paesi, a quanto pare gli uomini mancini sono sessualmente più soddisfatti, per cui se ne deduce che anche le loro compagne lo siano, e che funzioni in questo modo anche per il sesso opposto.