Malattie da smartphone, ecco le patologie 2.0

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Dipendenza da smartphone e Nomofobia

Ci sono diversi modi per definire le patologie psicologiche connesse all’uso o all’abuso dello smartphone. Tuttavia sempre più nota ed evidente sta diventando la dipendenza da smartphone che, a differenza del vecchio cellulare e del telefono fisso, è una sorta di finestra di iperconnessione con il mondo virtuale. Tra le patologie psicologiche documentate c’è la Nomofobia. Che cos’è? Praticamente è la paura di perdere il contatto con lo smartphone, la cui sintomatologia è legata all’aumento dell’ansia in assenza del cellulare. La ricerca di rassicurazione nello smartphone può spingerci, di conseguenza, ad usarlo in modo inadeguato, portandoci ad una chiusura in noi stessi e ad una forma di asocialità patologica. Uno studio sulla dipendenza da smartphone e cellulare condotto nel Regno Unito ha rilevato, infatti, che circa il 53% degli utenti tende ad essere più ansioso quando perde di vista il telefono oppure quando è a corto di batteria, credito o copertura di rete.

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Text Neck e cervicalgia da smartphone

Text Neck è un termine usato dai medici per descrivere il disturbo vertebrale derivante da eccesso di utilizzo degli smartphone. Normalmente, quando la testa è posizionata verticalmente rispetto al corpo, il suo peso ricade sul collo e la sottostante parte della colonna vertebrale. Ma, quando leggiamo su uno smartphone, tendiamo a piegare fino a 60 gradi in avanti il collo, con conseguente stress della colonna vertebrale e dei muscoli cervicali. Questa postura a lungo andare sfocia poi in una cervicalgia da smartphone. Il modo migliore per evitare il Text Neck è quello di portare il telefono al livello degli occhi e guardare dritto sullo schermo.

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Tendinite del polso o polsite da smartphone

Un altro problema che si riscontra nel caso di abuso degli smartphone è la tendinite del polso. Tenere lo smartphone in mano per lunghi periodi può provocare, infatti, un’infiammazione dei tendini del polso in quanto lo smartphone, a differenza del cellulare, richiede una postura della mano e del pollice con sollecitazioni meccaniche stressanti a carico di questi ultimi. La soluzione è cercare di non tenere il telefono sempre in mano, ma appoggiarlo sul tavolo e lasciarlo lontano più frequentemente possibile.

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Abbassamento della vista

La lettura di caratteri piccoli su uno smartphone può abbassare la vista in modo permanente. Non solo: la luce a led dello smartphone costringe continuamente gli occhi a riadattarsi a una frequenza differente da quella della luce ambientale. Leggere o utilizzare lo smartphone durante l’assenza di luce esterna aumenta ulteriormente il problema. Il modo migliore per evitare questo tipo di problema è di distogliere lo sguardo dallo smartphone a intervalli regolari e cadenzati, guardare una cosa lontana e concentrarsi su di essa per un po’ di tempo, prima di tornare allo  schermo dello smartphone.

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Dita intorpidite

Simile al problema del polso (ma anche del gomito, del collo, della vista e della dipendenza…) la sensazione delle dita intorpidite si può manifestare in particolare per l’indice che si usa per muovere il cursore. Usare lo smartphone troppo a lungo può produrre, infatti, una sensazione di formicolio alle dita con conseguente fastidio alle mani, che appaiono come surriscaldate e “assenti”.

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