LoveMi, chi è l’addetto alla sicurezza diventata una star sui social

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Ivano Monzani è il nuovo eroe del web: è un addetto alla sicurezza e le sue espressioni lo hanno fatto diventare il meme del momento. Nello specifico, nel corso dell’evento Love Mi di Milano, l’uomo è stato ripreso mentre ‘commentava’ con una smorfia la performance del rapper Paky sulle note di ‘Blauer’, nel cui testo sono contenute diverse frasi esplicitamente volgari. Il video della reazione di Ivano ha fatto il giro dei social, diventando subito virale.

Perché l’addetto alla sicurezza del concerto LoveMi è il nuovo idolo del web

Il concerto benefico di Fedez e J-Ax sta facendo ancora parlare a causa di un uomo della security inconsapevolmente ripreso dal pubblico e diventato virale. Ecco di chi si tratta e perché il nuovo idolo del web. Il 28 giugno, in Piazza Duomo a Milano, si è tenuto il LoveMi, un concerto benefico voluto da Fedez e J-Ax che aveva l’obiettivo di raccogliere fondi per la Fondazione Tog. Prima dei cantanti più mainstream si sono esibiti alcuni giovani artisti, ma stavolta ad attirare l’attenzione non sono stati loro, bensì uno degli addetti alla sicurezza che aveva il compito di tenere il pubblico sotto controllo, diventato involontariamente un fenomeno dei social. Per alcuni giorni, questo simpatico personaggio è stato semplicemente chiamato “addetto alla sicurezza 462”, ma grazie al passaparola e all’incredibile popolarità acquisita in nemmeno una settimana, adesso abbiamo anche un nome e un cognome: Ivano M.

La performance di Paky

Sul palco del LoveMi si sono alternati diversi cantanti, tra cui alcuni della nuova scena trap e rap. Uno di questi è Paky, all’anagrafe Vincenzo Mattera, rapper italiano classe ’99 originario di Napoli ma trasferitosi a Rozzano, in provincia di Milano, a dieci anni. Seguitissimo sui social, le sue canzoni contano decine di milioni di ascolti su Spotify, e hanno dei testi piuttosto espliciti. Blauer, uno dei suoi ultimi singoli, contiene frasi come “figlio di pu***na, non fi***chio”, ma anche “Metto palle e pesce insieme quando me la fo**o”, ed altri versetti altrettanto forti.

ivano monzani

Nonostante il pubblico, in delirio, conoscesse a memoria la canzone, c’è stato qualcuno che non sembra aver apprezzato la fine penna che l’ha scritta: Ivano, l’addetto alla sicurezza del concerto, voltato verso gli spettatori per controllare che tutto filasse per il verso giusto, è stato ripreso mentre esprimeva in silenzio tutto il suo disappunto nei confronti del brano. La sua mimica facciale, e non solo, commentava con sdegno e ironia ciò che stava ascoltando. L’uomo non sapeva di essere filmato da alcune persone del pubblico che, trovando la scena esilarante, hanno deciso di condividerla sui propri profili social. In pochissimo tempo, Ivano è diventato un meme vivente, raccogliendo milioni di visualizzazioni su Tik Tok, Instagram e Facebook. Guardate.

Non era “la prima volta” per Ivano Monzani

Come tutti i fenomeni virali, è possibile che anche in questo caso le visualizzazioni continuino a macinare per un po’, prima che l’attenzione inevitabilmente scemi e si diriga sul prossimo fenomeno in grado di “far impazzire il web” – ormai ne spunta fuori uno al giorno. In realtà, non era la prima volta che lo sguardo sprezzante di Ivano Monzani era stato notato.  In tempi non sospetti, alla Festa di Radio DEEJAY   è possibile osservarlo scuotere la testa con rassegnato disgusto mentre cantano Fedez, Tananai, Mara Sattei, Rkomi e Sangiovanni.

 Ivano Monzani, eroe per un giorno

ivano monzani

Per chi si stesse chiedendo perché questi video piacciano tanto, la risposta potrebbe essere perché quest’uomo rappresenta anche tante persone che non si riconoscono più nella musica che ascolta una buona parte delle nuove generazioni. Insomma questo  addetto alla sicurezza giudica rappresenta un po’  tutti noi. Quando ci troviamo a un concerto di musicisti di cui non apprezziamo il lavoro, ma non solo. Anche quando siamo gli unici del gruppo a pensarla diversamente su un qualsiasi tema di dibattito pubblico; In generale, quando ci sentiamo soli a remare controcorrente.