Ultim’ora, approvata la primissima Tassa Agosto: se vuoi vivere in Italia devi pagarla per forza | Non esistono esenzioni

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Le nuove misure fiscali estive impongono regole più rigide ai cittadini: ecco cosa cambia e cosa bisogna sapere subito.
L’estate 2025 porta con sé una sorpresa poco gradita per milioni di cittadini: la stagione delle vacanze coincide ormai con quella delle scadenze fiscali. E non si tratta solo di un’impressione.
Con l’aumento delle difficoltà economiche dei Comuni italiani, il Governo ha deciso di mettere mano al sistema di riscossione tributaria per garantirne maggiore efficienza e tempestività. Il tutto, come dichiarato durante la 13ª Conferenza Nazionale dell’IFEL, si traduce in nuove responsabilità per i contribuenti.
Mentre si parla di “fisco amico”, l’obiettivo reale è spingere i cittadini ad adempiere puntualmente ai propri obblighi. Per farlo, lo Stato introduce strumenti più rapidi per colpire chi non paga e incentivi per chi si mette in regola.
Da una parte arrivano sconti e semplificazioni per chi paga subito. Dall’altra, però, si riducono drasticamente i tempi d’azione per il recupero dei crediti da parte dei Comuni: da 180 a soli 60 giorni. Dopo due mesi di ritardo, può scattare direttamente il pignoramento.
Tolleranza zero per i morosi
Inoltre, i contribuenti che non pagano l’IMU o la TARI entro le scadenze rischiano procedure esecutive molto più rapide e aggressive. Si parla di lettere di compliance inviate direttamente al domicilio e solleciti più rigidi che possono portare a blocchi su conti correnti e beni.
Come incentivo positivo, chi paga con addebito diretto in conto corrente potrà beneficiare di uno sconto fino al 5%. Ma l’attenzione mediatica è concentrata su un altro dettaglio: una novità fiscale che ha già fatto discutere sui social.

Scatta la “Tassa Agosto”: obbligatoria per chi vive in Italia
Per effetto delle nuove regole, chi vive in Italia dovrà pagare la cosiddetta “Tassa Agosto”, un effetto diretto delle scadenze legate all’IMU. Questa tassa, anche se non è formalmente un nuovo tributo, comporta che se non hai pagato l’IMU entro giugno, dal 1° agosto scatta l’obbligo di saldare o affrontare il recupero forzoso. Niente esenzioni, nessuna proroga.
Il pignoramento sarà attivabile dopo appena 60 giorni dal mancato pagamento. In pratica, se entro agosto non risulti in regola, rischi subito gravi conseguenze economiche. Una stretta storica, pensata per risolvere il problema della morosità, ma che solleva anche molte critiche sulla tempistica estiva e la mancanza di flessibilità per le famiglie in difficoltà.