Ultim’ora codice della strada, “Agente ho mangiato un cioccolatino”: patente sospesa per 6 mesi e 2.174 € | Passata la ‘legge’

Donna che mangia cioccolatini_Donnaclick
Il nuovo Codice della strada non fa sconti: anche un innocuo cioccolatino può costare caro se contiene alcol.
Negli ultimi mesi, l’Italia ha stretto le maglie contro chi guida in stato di ebbrezza. Con l’entrata in vigore del nuovo Codice della strada, le sanzioni si diventate molto più severe rispetto al passato.
Una soglia di 0,5 grammi per litro di alcol nel sangue ora può significare multe salate, sospensioni della patente, e in alcuni casi anche l’arresto.
Non si parla solo di chi esagera con vino o superalcolici. Oggi finiscono sotto la lente anche alimenti insospettabili: dolci, dessert e soprattutto i cioccolatini al liquore, per molti innocui, ma che in realtà potrebbero rappresentare un rischio reale.
Secondo diversi studi, anche una decina di praline al liquore, consumate in fretta e magari a stomaco vuoto, possono spingere una persona al di sopra della soglia legale. Non è un’esagerazione: il tipo di cioccolatino, la gradazione alcolica e il metabolismo personale incidono pesantemente sul risultato finale.
Attenti a quello che mangiate prima di guidare
Un uomo di 80 kg potrebbe arrivare a consumare circa 50 Mon Chéri prima di rischiare il limite di legge, mentre una donna di 60 kg dovrebbe fermarsi intorno ai 30. Le Palle di Mozart o i Raffaello al rum contengono meno alcol, ma anche in questo caso non è impossibile raggiungere lo 0,5 g/L in poco tempo. Chi guida senza valutare bene queste variabili rischia grosso. Il corpo umano impiega ore per smaltire anche piccole quantità di alcol, e non c’è caffè o doccia fredda che tenga. Serve solo tempo e un metabolismo efficiente.
Un recente caso ha riportato l’attenzione su questo tema. Un automobilista fermato per un controllo ha cercato di giustificarsi dicendo: “Agente, ho mangiato solo un cioccolatino”. L’alcol test però non ha fatto sconti: il tasso alcolemico superava lo 0,5. È subito scattata la sospensione della patente per 6 mesi e una multa da 2.174 euro. Nessuna tolleranza: la legge è passata, ed è chiara. Le forze dell’ordine invitano a prestare massima attenzione anche a questi dettagli. Il nuovo Codice non distingue tra alcol “da bere” o “da mangiare”: quello che conta è il livello alcolemico nel sangue.

L’alcol è alcol, anche se in forma di pralina
Non serve aver bevuto un cocktail per finire nei guai. Anche l’eccesso di cioccolatini al liquore, magari abbinato a un pasto o un brindisi, può generare un mix pericoloso. Basta poco per trasformare un gesto quotidiano in un rischio concreto.
Soprattutto nei periodi festivi o durante eventi, è bene ricordare che l’accumulo di alcol, anche da diverse fonti, può indurre a superare la soglia senza accorgersene. E in strada, questo può fare la differenza tra una guida sicura e una denuncia penale.