Meghan e Harry da Oprah: la risposta di William

di Alice Marchese


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L’intervista di Meghan e Harry rilasciata ad Oprah Winfrey ha scatenato reazioni da parte della famiglia reale a causa di rivelazioni choc. Una di queste è stato il fatto che a casa Windsor ci siano stati episodi di razzismo.

«La famiglia reale è una famiglia razzista, signore?». È una domanda umiliante, quella a cui il principe William, secondo in linea di successione al trono britannico, si è trovato ieri costretto a rispondere senza il consueto aplomb: «Non siamo affatto una famiglia di razzisti» («Wère very much not a racist family»).

La prima uscita post intervista del duca di Cambridge e della moglie Kate – o Catherine, come ormai preferisce farsi chiamare in attesa di diventare un giorno regina – è quasi surreale.

«Ha parlato con suo fratello?», esordisce un giornalista. «Non ancora, ma lo farò», risponde sbrigativo il primogenito di Carlo e Diana, dal quale Harry – dagli schermi della Cbs – è tornato a dichiararsi lontano («siamo su strade diverse») pur assicurando di amarlo ancora fraternamente «alla follia».

Il momento critico arriva quando viene fatta la richiesta alla Royal Family di giustificarsi dal sospetto infamante del razzismo dinanzi a un Regno sconcertato e a un Commonwealth di Paesi multicolore. Un colpo che il futuro re della nuova generazione incassa senza fermarsi, rispondendo sotto la mascherina azzurra di protezione anti Covid con l’imbarazzante autodifesa della dinastia.

È la conferma che il messaggio conciliatorio indirizzato dalla regina Elisabetta con accenti affettuosi a nome dell’intero casato ai due “ribelli” non basterà da solo a chiudere una ferita che minaccia di dividere la nazione, oltre alla famiglia. Tanto più che l’impegno a «prendere sul serio» le denunce di Harry e Meghan, in particolare sulla «questione razziale», e ad indagarle «privatamente» fin dentro Buckingham Palace, si accompagna alla riserva sulla possibilità che i ricordi più inquietanti evocati dai duchi di Sussex possano «variare» rispetto alla memoria di ciascuno.

Ciò che è stato riferito durante il colloquio televisivo di fronte ad Oprah Winfrey ha compromesso notevolmente l’immagine della Royal Family, devastandola in riferimento alla denuncia del senso di abbandono sperimentato a palazzo, alla narrazione sui pensieri suicidi scatenatisi nella mente dell’ex attrice di madre afroamericana divenuta duchessa o sul rifiuto dell’istituzione monarchica d’aiutarla ad avere assistenza esterna (come accadde già a Diana) per paura dello scandalo. Senza contare l’attacco a tabloid e affini, con teste che continuano ora a rotolare fra le polemiche nel mondo dei media.

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