Meghan e Harry: difesi la regina e il principe Filippo

di Alice Marchese


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Terminata l’intervista bomba da Oprah Winfrey, Meghan e Harry devono far i conti con gli effetti che ha provocato.
Harry ha specificato, anche lontano dalle telecamere, alla Winfrey: né la nonna né il nonno si sono mai mostrati razzisti verso la moglie o verso il figlio Archie. «La famiglia reale ha detto a Harry: “Non sappiamo quanto sarà scura la sua pelle”», queste le parole della duchessa nel corso della lunga intervista, parole che hanno suscitato molto scalpore. Possibile che si sia arrivati a tanto? Non è chiaro a chi appartengano, su questo il principe non si è sbottonato.

«Non ha condiviso l’identità con me», ha detto la Winfrey a Gayle King in occasione del programma CBS This Morning, «Ma voleva essere certo che sapessi, e se avessi avuto l’opportunità di condividerlo, di dire che non si trattava né di sua nonna né di suo nonno. Ho cercato di ottenere quella risposta, sia davanti la telecamera che dietro». Riportato così da Vanity Fair.

Il fatto che Harry abbia voluto tutelare i membri della sua famiglia nonostante le presunte angherie è senz’altro lodevole, ma il tutto è sempre più confuso. Il razzismo, in ogni caso, sembra un movente in forza del quale Meghan e Harry hanno deciso di andar via.

È quanto emergerebbe da una serie di clip dell’intervista citate dal Daily Mail, che non sono andate in onda. Nel corso di un evento pubblico una persona non meglio identificata avrebbe detto al principe che il Regno Unito è bigotto. Harry avrebbe risposto: «Non è il Regno Unito che è bigotto ma la stampa, in modo particolare i tabloid. Ma, sfortunatamente, se la fonte delle informazioni è intrinsecamente corrotta, razzista e di parte, ciò viene filtrato dal resto della società».

In tutto questo ci sarebbe stato anche un allontanamento tra la regina Elisabetta e il nipote per colpa di intromissioni esterne. Sotto accusa, gli assistenti di Sua Maestà. Sarebbe saltato a causa loro il viaggio dei Sussex a Sandringham della scorsa estate. Una questione sicuramente spiacevole, mentre non sembrerebbe avere molto fondamento l’accusa secondo cui a corte si sarebbero rifiutati di conferire un titolo reale ad Archie: secondo quanto stabilito dalle regole della successione britannica sarà automaticamente principe quando Carlo d’Inghilterra salirà al trono. Sempre che i suoi genitori lo vogliano.

Com’è riportato da Repubblica, addolora Harry il silenzio dei familiari in favore di sua moglie e suo figlio Archibald: “Se ci avessero sostenuti, non ci saremmo allontanati”. Ricordando poi come l’ostilità divenne palpabile dopo il loro viaggio di rappresentanza in Australia: “Videro quanto tutti ci amavano, quanto Meghan era popolare”. Gelosi, insomma, proprio come nella fiction The Crown, quando Carlo accusa Diana di oscurarlo. “Quando ho preso in mano la situazione mio padre ha smesso di rispondere alle mie chiamate”. Certo, ammette, lui con loro non ha mai svelato i pensieri suicidi della sua compagna, perché, ” me ne vergognavo.

Ero sconvolto dall’elemento razziale. Non si trattava solo di lei, ma di ciò che rappresentava“. Interrogato sulle relazioni col fratello, dice: “Abbiamo bisogno di spazio”. Aggiungendo: “Il tempo sana ogni cosa”. Il lieto fine è comunque assicurato: “È il nostro inizio, un miracolo, Meglio di qualunque favola”, concludono.

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