Strage di Capaci, chi è Francesca Morvillo

di Alice Marchese


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Il 23 maggio è una data scolpita nella storia della Sicilia. Oggi si ricordano cinque persone uccise da Cosa Nostra. Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Antonino Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo. Francesca Morvillo è stata magistrato palermitana, moglie del giudice antimafia Giovanni Falcone.

Nonostante tutto, lei lo ha sempre incoraggiato nella lotta contro la mafia, sostenendolo in qualsiasi cosa lui facesse. Entrambi erano legati dall’amore puro e dal senso di giustizia che li ha accompagnati fino alla morte.

Francesca Morvillo è una donna che deve essere ricordata per la sua forza, dignità, tenacia e per il suo profondo senso di giustizia. È stata la prima donna magistrato uccisa dalla mafia.

Francesca Morvillo: “Sei la cosa più bella della mia vita”

Diceva: “No, non voglio pensare a quello che potrebbe succedere a Giovanni. Lui deve continuare il suo lavoro, la sua vita è questa, non potrebbe farne a meno, e io devo stargli accanto. Felicità è andare in centro a far compere con mia madre”.

Un biglietto che il marito non riuscirà mai a leggere. “Giovanni amore mio, sei la cosa più bella della mia vita. Sarai sempre dentro di me così come io spero di rimanere viva nel tuo cuore. Francesca”. È stato trovato dopo tantissimi anni dalla strage. Un amore sconfinato, incondizionato e puro.

Chi è Francesca Morvillo

Francesca Laura Morvillo nasce il 14 dicembre 1945 a Palermo. Cresce con il diritto in casa, con il padre sostituto procuratore ed il fratello che aveva intrapreso la strada della magistratura. Così anche lei decide di seguire le orme degli uomini della sua famiglia, iscrivendosi alla Facoltà di Giurisprudenza di Palermo.

Nel 1967, si laurea con una tesi dal titolo Stato di diritto e misure di sicurezza, ottenendo il massimo dei voti e la lode. Subito dopo la laurea, Francesca si prepara per il concorso di magistratura, che supererà brillantemente l’anno successivo, nel 1968, diventando una delle prime donne magistrato in Italia.

Dopo pochi anni, viene nominata sostituto procuratore della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Palermo. Ed è proprio a Palermo che Francesca conosce l’amore della sua vita, Giovanni Falcone, ad una cena a casa di amici, nel 1979. Entrambi con un matrimonio alle spalle, i due si innamorano perdutamente.

La Morvillo è l’unica donna capace di comprendere appieno il lavoro e il sacrificio di Falcone, l’unica che può stargli accanto con completa dedizione, condividendo la stessa passione per la giustizia. Un amore messo a dura prova da ostacoli, una vita blindata a causa delle indagini di Giovanni. Ma Francesca non lo abbandona mai, supportandolo ed aiutandolo nel suo lavoro, fino a incoronare il loro sogno. I due si sposano segretamente nel maggio 1986. Una promessa d’amore che Francesca rinnovò sempre, anche negli anni più difficili, anche poco prima di morire.

La strage di Capaci

Francesca era accanto a Giovanni anche in quel tragico 23 maggio 1992, quando alle 17.58 una carica di cinque quintali di tritolo, posizionata nei pressi dello svincolo di Capaci, venne azionata facendo saltare in aria la Fiat Croma Bianca su cui viaggiavano. Francesca non morì subito, venne prima trasportata d’urgenza all’ospedale Cervello, poi al Civico, dove perse la vita intorno alle 23.00 a causa delle gravissime lesioni interne riportate.

Anche in quegli istanti, il suo pensiero andò all’amore della sua vita: “Dov’è Giovanni?”. Un amore quello di Francesca che ancora oggi fa battere il cuore all’impazzata a chiunque legga quelle sue parole d’amore per l’uomo che ha amato fino all’ultimo istante della sua vita. L’amore ed il coraggio di una donna che ha deciso di stare accanto a Falcone quando per la giustizia decise di sacrificare qualsiasi cosa.

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria