Salute

Vaccino anti Covid-19 per i bimbi più piccoli: il parere degli esperti

“Consiglio a tutti i genitori di vaccinare i figli piccoli contro il Covid-19“. Così all’Adnkronos Salute il pediatra Italo Farnetani che ha commentato positivamente l’arrivo della circolare del ministero della Salute in cui sono contenute le indicazioni per l’utilizzo in Italia del vaccino anti-Covid di Pfizer/BioNTech per la fascia d’età 6 mesi – 4 anni.

“Sono d’accordo sul fatto che venga raccomandato in primo luogo ai bambini fragili perché sono quelli a maggior rischio di forme gravi di questa malattia, cioè di complicanze” dall’infezione da Sars-CoV-2.

“Pertanto andranno protetti con il vaccino”, ha spiegato il professore ordinario di Pediatria dell’Università Ludes-United Campus of Malta. “È una situazione analoga a quella che si attua per la vaccinazione antinfluenzale. Anche se – ha puntualizzato – ancora non si può considerare il Covid allo stesso livello dell’influenza perché si tratta di una malattia ancora non stabilizzata. Proprio per questo ritengo sia utile vaccinare anche i bambini non fragili. Non dimentichiamo quello che abbiamo visto dal 2020 a oggi, e cioè che anche i più piccoli possono andare incontro a complicanze” da Covid “anche se in forma minore”.

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Pregliasco: “La vaccinazione per i bimbi è un’opportunità importante”

Anche Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano, ha giudicato positivamente la circolare del Ministero: “La vaccinazione anti-Covidnei bimbi più piccoli è un’opportunità a mio avviso importante, checché se dica”. Se si riconosce “in generale la necessità di richiamo o di vaccinazione per i fragili e i soggetti più a rischio a causa di una condizione di immunodeficienza”, bisogna considerare che “anche di bambini con queste problematiche ce ne sono purtroppo un po’, quindi ben venga” la circolare del ministero.

“Sicuramente i bambini sono meno pesantemente colpiti dal COVID in termini percentuali – ha aggiunto l’esperto – ma anche loro rischiano effetti gravi con l’infezione da Sars-CoV-2, anche in termini di decessi”.

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