Tutto quello che devi sapere sui disturbi del sonno

I disturbi del sonno possono essere suddivisi in tre categorie: parainsonnie, russamento e apnea, insonnia. Questi distubi possono essere vari, ma vediamo quali sono quelli più frequenti.

Bruxismo
Le parasonnie rappresentano un gruppo ampio di disturbi del sonno che consistono in manifestazioni indesiderate che avvengono durante il sonno. Tra queste vi è il bruxismo, ovvero l’atto del muovere e digrignare i denti: specie quando si dorme, questo atto non è consciamente controllabile, per cui il continuo movimento notturno della bocca e dei denti può causare danni alla dentatura. Inoltre, al risveglio si possono avere dolori ai muscoli interessati, all’articolazione temporo-mandibolare e talvolta mal di testa. Questo disturbo del sonno frequente è causato soprattutto da ansia e stress, ma può essere dovuto anche all’articolazione temporo-mandibolare. La salute dei denti può essere salvaguardata tramite un bite, che protegge la dentatura.

Sonnambulismo
Il sonnambulismo, cioè la deambulazione durante il sonno, è un disturbo che colpisce soprattutto le persone che attraversano periodi di ansia o stress, ma può essere dovuto anche ad abuso di alcool, patologie specifiche o a mancanza di riposo adeguato. Gli episodi di sonnambulismo sono caratterizzati da comportamenti automatici (camminare, mangiare, uscire di casa, ecc…).

Russamento
Sono molte le cause che determinano il russare: spesso la soluzione del problema dipende dalla causa scatenante, per cui è importante sapere a cosa è dovuto. Tuttavia, qualunque siano i motivi per cui si russa, ci sono alcuni fattori che contribuiscono a peggiorare il disturbo: sovrappeso, alcol, fumo, stress, aria secca, alimentazione ricca di grassi.

Incubi notturni
Gli incubi consistono in sogni paurosi e a contenuto negativo, spesso di lunga durata. Questi sogni inducono il risveglio e sono frequenti nei bambini, ma anche negli adulti con disturbo post-traumatico da stress. Inoltre possono essere favoriti dalla brusca sospensione di alcol o taluni farmaci (anfetamine, alcuni antidepressivi e benzodiazepine).

Insonnia
L’insonnia è quel disturbo del sonno che fa risvegliare di notte e che ci impedisce di riprendere a dormire. Diventa un problema clinico quando esiste una difficoltà a prendere sonno o a rimanere addormentati per tre o più notti per settimana e se le difficoltà a dormire persistono per più di un mese, con la conseguente compromissione delle attività giornaliere e quotidiane.

Apnea notturna
L’apnea ostruttiva nel sonno consiste in una transitoria interruzione del respiro durante il sonno. Tale fenomeno determina un’alterazione qualitativa del riposo notturno, per cui il sonno di chi soffre di questo disturbo viene interrotto dalla mancanza d’aria. In condizioni estreme, si può verificare un’interruzione completa del respiro e al risveglio possono comparire sintomi come l’eccessiva sonnolenza o la stanchezza.

Ad ogni modo, se si soffre di disturbi del sonno, è bene consultare un medico o gli specialisti opportuni per individuare le possibili cause e le cure più adatte ed adeguate.

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