Tampone o assorbente? Quali sono i pro e i contro?

di Manuela Zanni


Sei su Telegram? Ti piacciono le nostre notizie? Segui il canale di DonnaClick! Iscriviti, cliccando qui!
UNISCITI

Discreti e invisibili, perfetti anche a mare. Gli assorbenti interni possono essere usati fin dal primo giorno di ciclo, anche se si è ancora vergini. Ma per un uso corretto occorre conoscere alcune informazioni in modo da usare gli  assorbenti interni in sicurezza  e  senza rischi. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Che cosa sono e come sono fatti gli assorbenti interni

Gli assorbenti interni sono dispositivi igienici che vengono inseriti in vagina durante le mestruazioni e possono essere utilizzati fin dal primo giorno del ciclo. Discreti, perché invisibili, offrono alle donne il vantaggio di sentirsi più disinvolte e sicure anche al mare, durante lo sport o con un abbigliamento chiaro o aderente. Impediscono la sensazione di umidità delle parti intime e il disagio del caratteristico odore mestruale.

Realizzati in fibre altamente assorbenti, come il cotone idrofilo purissimo e il rayon, gli assorbenti interni sono tamponi di forma cilindrica e punta arrotondata, con un cordone pendulo che va mantenuto all’esterno della vagina e che facilita la rimozione. Alcuni tipi di assorbenti interni sono provvisti di un apposito applicatore monouso in cartoncino. In commercio esistono vari tipi di assorbenti interni di diverse misure per adattarsi al tipo di flusso. Il grado di assorbenza è generalmente indicato sulla confezione con il simbolo delle gocce (da 1 a 4 o più gocce) e viene suggerito dalla dimensione specificata (da “mini” per flussi leggeri o per gli ultimi giorni di ciclo mestruale a “ultra” o “super” per flussi molto abbondanti).   Per un maggiore comfort, solitamente si raccomanda di utilizzare l’assorbente interno con un grado di assorbenza inferiore rispetto a quello che verrebbe considerato con un assorbente esterno. Gli assorbenti interni possono essere usati anche per contenere perdite di sangue abbondanti fuori dal periodo mestruale, o durante l’ovulazione, in caso di perdite bianche particolarmente abbondanti.

Quando cambiare l’assorbente interno?

Normalmente, è consigliabile sostituire il tampone all’incirca ogni quattro ore anche se il cambio dipende dall’abbondanza del ciclo e dalla sensazione di pulito percepita. In ogni caso è sconsigliato tenere l’assorbente interno per più di sei-otto ore consecutive e ciò allo scopo di evitare la proliferazione di batteri e scongiurare l’eventuale rischio di infezioni. Non è invece necessario il cambio del tampone dopo l’evacuazione o la minzione. Buona norma è anche alternare l’utilizzo degli assorbenti interni ed esterni ed evitare di indossarli di notte e quando si è in casa.

Si può usare il  tampone in caso di infiammazioni?

Il tampone intimo è un grande alleato dell’igiene femminile ma il suo utilizzo è sconsigliato in caso di vaginiti o infiammazioni in quanto, oltre all’azione irritativa di un corpo estraneo, il dispositivo impregnato di sangue diventa un ottimo terreno di coltura per germi, favorendo ulteriormente lo sviluppo dell’infezione.

Si può usare l’assorbente interno se si è vergini?

Gli assorbenti interni possono essere utilizzati anche se non si è ancora avuto il primo rapporto sessuale, quando l’imene è intatto. La membrana dell’imene, infatti, non viene lacerata dall’inserimento del tampone (in questo caso sono da preferire i mini).In caso di difficoltà ad applicare il tampone è consigliabile non forzare e chiedere consiglio al ginecologo.

Dolore nell’inserimento del tampone e nei rapporti sessuali

Soprattutto quando non si è ancora avuto il primo rapporto sessuale, il dolore nell’inserimento dell’assorbente interno potrebbe essere un segnale che predice difficoltà o dolore nei futuri rapporti (dispareunia). Il ginecologo saprà valutare la situazione e consigliare la soluzione più adatta.

Sicurezza dell’assorbente interno

Se inserito correttamente il tampone non può uscire da solo, né può restare bloccato tra le pareti della vagina. Anche il cordino è saldamente attaccato al tampone ed è improbabile che si spezzi ma nel caso dovesse accadere non c’è possibilità che l’oggetto si “perda” o finisca in addome! La vagina, infatti, in condizioni di riposo è solo qualche centimetro più lunga del tampone e finisce a fondo cieco: dunque, il dispositivo è facilmente recuperabile e rimovibile aiutandosi con le dita. Se la rimozione non riesce, il proprio medico risolverà sicuramente il problema.

Assorbenti, pro e contro

Pro

  • Adatti alle donne che non voglio provare il disagio dopo l’inserimento del tampone e a chi pensa che questi possa ‘perdersi’ all’interno;
  • Fatto di materiale assorbente;
  • Non può causare la sindrome da shock tossico ma se si dimentica di cambiarlo in tempo (ogni 3 – 4 ore) c’è il rischio di infezioni;
  • Comodità e comfort durante il sonno (mentre si consiglia di non dormire con un tampone).

Contro

  • L’assorbente si può spostare, causando perdite e vestiti sporchi;
  • Non adatto per nuotare e praticare sport attivi;
  • Non si possono indossare abiti attillati e biancheria intima seducente, dal momento che le ali devono afferrarsi bene al tessuto;
  • Deve essere cambiato più spesso dei tamponi (ogni 3 – 4 ore).

Tamponi, pro e contro

Pro

  •  Nessuna sensazione di bagnato;
  • Fatto di materiale assorbente;
  • Dà libertà di movimento e l’opportunità di praticare sport attivi;
  • Se inserito correttamente non si sente;
  • Deve essere cambiato ogni 4 ore.

Contro

  • Disagio durante l’inserimento;
  • Dimensioni sbagliate rendono inevitabile una perdita;
  • Facile da dimenticare e ciò porta a possibili infezioni a meno che non venga estratto tempestivamente;
  • Si raccomanda di non dormire con il tampone all’interno;
  • Rischio di sindrome da shock tossico.

 

Dalla stessa categoria

Lascia un commento

Correlati Categoria

Negli ultimi anni è sempre più diffuso il digiuno intermittente, una pratica amata per la sua capacità di far perdere velocemente peso. Recenti studi hanno evidenziato, però, alcuni rischi legati alla pratica del digiuno intermittente, scuotendo le fondamenta delle convinzioni precedenti. Un gruppo di scienziati ha individuato un netto aumento del rischio di mortalità per […]

Il Radon è un nemico silenzioso assolutamente da conoscere. Si tratta di un gas radioattivo naturale che nasce dalla decomposizione di metalli come l’uranio e il radio nelle rocce e nel terreno. Questo gas, nonostante sia invisibile, inodore e insapore, costituisce una delle principali minacce per la nostra salute umana. Il Radon è infatti la […]

Il fegato, la più grande ghiandola del corpo umano, è un organo cruciale per il benessere generale del nostro organismo. A questo organo sono deputate importanti funzioni vitali come la capacità di sintetizzare le proteine necessarie al processo di coagulazione del sangue e di produrre circa la metà del colesterolo presente nell’organismo, che a sua […]

Nuovi passi avanti sul fronte delle cure al tumore al seno. Uno studio condotto dall’Università di Duke a Durham negli Stati Uniti ha introdotto un nuovo alleato nella lotta contro il cancro al seno. Si tratta di “AsymMirai“, uno strumento basato sull’intelligenza artificiale (IA), che offre la possibilità di anticipare da uno a cinque anni […]