Paola Perego: “Ho ricordi offuscati per colpa dei farmaci”

di Alice Marchese


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Paola Perego si è più volte esposta e ha raccontato di come i farmaci l’abbiano cambiata. Da quando aveva 16 anni la conduttrice ha sempre combattuto contro questi disturbi legati all’ansia e agli attacchi di panico. Al Corriere della Sera ha rivelato anche che a causa dei farmaci presi , i suoi ricordi di un lungo periodo della vita sono offuscati.

Paola Perego: “Non riuscivo più nemmeno a piangere”

“Per anni la gente ha visto una persona in apparenza vivace, ironica. Ma io ero in una bolla. Prendevo delle medicine e non parlo di quelle che si prescrivono oggi, che sono molto più leggere. Parlo di medicine che, pur di allontanare la sensazione di panico, appianavano tutto. Piallavano ogni cosa, comprese le emozioni. Per esempio, non riuscivo più nemmeno a piangere. Molti dei miei ricordi sono offuscati, come dentro una nuvola. Compreso il mio matrimonio con Andrea (Carnevale). I critici dicevano che ero troppo fredda e distaccata, ma oggi posso dirlo: prendevo benzodiazepine”.

“Avevo sedici anni quando ho avuto il primo attacco di panico”

La 55enne ha poi aggiunto: “I sintomi, dalla sudorazione fredda alla lingua gonfia fino al formicolio del corpo sono solo una parte dell’attacco di panico. La cosa più difficile da spiegare è la sensazione di essere a un passo dalla morte. Avevo sedici anni quando la provai per la prima volta e prima che iniziassi il percorso di guarigione, con l’analisi, l’ho sperimentata tante volte”.

Paola ne è uscita grazie all’analisi: “Oltre dieci anni. Ho imparato tanto. Prima di tutto che la fragilità non è una colpa né qualcosa da nascondere. E io ho sbagliato, perché l’ho nascosta per tanto tempo ai miei figli. Avrei dovuto mostrarmi per quella che sono, ma erano altri tempi: se andavi dal medico e gli elencavi i sintomi, quasi certamente lui diceva che avevi un esaurimento nervoso. E così nascondevo, camuffavo, sedavo. Nascondevo le medicine in camerino, nessuno doveva sapere che da un momento all’altro sarei potuta crollare”.

Paola Perego: “Sto vivendo una seconda giovinezza”

Per molto tempo la moglie di Lucio Presta, sposato nel 2011, ha addirittura pagato altre persone per fare in modo che potessero tenerle compagnia, aveva paura di stare da sola. “Adesso riesco a stare da sola, mentre in passato mi capitava di pagare le vacanze a persone nemmeno tanto amiche ma che volevo accanto solo perché l’idea di stare da sola mi terrorizzava. Adesso mi godo la mia casa, mio nipote, la mia famiglia. Lo dico: sto vivendo una seconda giovinezza”, ha concluso.

Paola Perego: “Non ne potevo più”

“Mi chiamavano algida perché prendevo i farmaci per gli attacchi di panico. Ho sofferto di panico per 30 anni, dai 16 anni. La volta più brutta è quando ho sbattuto un braccio contro un muro per romperlo e sentire un dolore diverso. Non ne potevo più di sentire questa ansia, questa voglia di morire”. Lo ha detto Paola Perego a Belve per Rai2.

“Volevo un dolore fisico che fosse riconosciuto dai medici, che all’epoca non capivano gli attacchi di panico e mi dicevano che non avevo niente. In onda non mi è mai capitato perché andavo sempre piena di farmaci e seguita da un medico. Un sacco di volte ho pensato che sarebbe stato meglio morire. Ma avevo anche paura della morte. Oggi non ho più attacchi, ne sono uscita totalmente”.

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