Orecchioni negli adulti, i sintomi e come curarsi

Li abbiamo sempre chiamati orecchioni, anche se il termine corretto per definire questa patologia è parotite, una delle malattie esantematiche di origine virale che colpiscono tipicamente i bambini, ma neppure gli adulti ne sono immuni. Il contagio degli orecchini, come per gran parte delle patologie virali, è estremamente semplice: il virus infatti si trasmette da una persona all’altra attraverso le goccioline di saliva, con una certa predisposizione maggiore durante l’autunno e la primavera. Da adulti ovviamente, come ogni malattia esantematica, possono esserci delle complicazioni.

Sintomi degli orecchioni negli adulti

I sintomi degli orecchioni sono abbastanza evidenti, dato che il virus colpisce le ghiandole salivari e parotidee, facendole gonfiare: il viso tende a gonfiarsi e ad avere una forma a pera, motivo per cui la parotite è meglio conosciuta con il termine di orecchioni.   In questi casi la tumefazione e il dolore delle ghiandole possono essere piuttosto importanti, di conseguenza il paziente farà fatica a deglutire. Tra i sintomi ci sono anche febbre e negli adulti maschi può anche verificarsi una tumefazioni dei testicoli, la cosiddetta orchite, mentre nelle donne può provocare violenti dolori alle ovaie, che possono mettere a rischio le funzionalità del sistema riproduttivo. I sintomi, comunque, di solito regrediscono entro 4-5 giorni

Orecchioni negli adulti: complicazioni

Il rischio maggiore, anche se poco comune, riguarda sicuramente gli uomini, poiché quando il virus colpisce i testicoli in casi molto rari potrebbero anche atrofizzarsi, e di conseguenza provocare sterilità. Altre complicanze possibili negli adulti sono sicuramente la pancreatite e la meningite parotitica, ma è molto rara. Non c’è nessuna relazione orecchioni in gravidanza, e non c’è alcun rischio per il feto, al contrario di casi diversi come la rosolia, che invece può provocare malformazioni.

Come si curano gli orecchioni negli adulti

Il medico vi prescriverà gli antipiretici per abbassare la febbre, riposo e un’alimentazione liquida o semisolida, visto che chi ha la parotite ha notevoli difficoltà a deglutire. In tal caso gli antibiotici sono assolutamente inefficaci, anzi, al contrario potrebbero rallentare la guarigione, quindi il consiglio è quello di rivolgersi sempre al medico.

In alternativa per proteggersi dagli orecchini c’è il vaccino per la parotite, particolarmente consigliato per quelle categorie a rischio, come le donne in età fertile, i viaggiatori abituali e gli operatori sanitari.