A quanti di voi sarà capitato di svegliarsi con le mani gonfie o che all’improvviso, proprio di punto in bianco, gli anelli vi comincino a stringere particolarmente le dita? Non allarmatevi, il gonfiore agli arti, e in particolare alle mani, è un sintomo molto comune di alcune interazioni fisiologiche che di solito non sono né pericolose né preoccupanti, ma semplicemente momentanee e passeggere. Altre volte però alle mani gonfie si accompagnano altri sintomi, come formicolii, dolore e difficoltà nella percezione del tatto, in questi casi, quindi, sarebbe opportuno risalire alle cause in primis per escludere eventuali patologie gravi e poi per favorire azioni o rimedi preventivi. Insomma, in ogni caso, meglio consultare il medico.
Individuare le cause non sempre si rivela semplice e veloce, dato che questo fastidio può essere collegato a una gamma ampia di patologie molto simili tra loro. Spesso l’edema è causato dalla ritenzione idrica, e può accadere in quei casi in cui si fa un uso eccessivo di sodio nell’alimentazione, ma potrebbe anche trattarsi di sindrome premestruale, o di un’infiammazione delle articolazioni, come in caso di artriti di vario genere, quando si presenta associato a dolore, rossore e calore. Se insieme al gonfiore alle mani si presentano anche stati febbrili, la causa scatenante in questo caso potrebbe essere un’infezione.
Anche una cattiva circolazione sanguigna o la sindrome del tunnel carpale possono causare gonfiore alle mani, così come particolari attività lavorative in cui vengono coinvolte le mani o errate posizioni assunte durante il sonno e le ore di riposo. Anche l’utilizzo di determinati farmaci può causare questo tipo di effetto collaterali, in particolare gli antidepressivi o i farmaci a base di ormoni e steroidi.