Salute

Liliana Segre vaccinata contro il Covid19: minacce sui social

Liliana Segre, senatrice a vita nominata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si è vaccinata contro il Covid19 al Fatebenefratelli di Milano nel primo giorno della campagna lombarda per gli over 80; si è scatenato così un boom mediatico incontrollabile. Migliaia di commenti deplorevoli contro di lei e la Polizia postale, coordinata dal capo del pool antiterrorismo milanese Alberto Nobili, sta indagando, con l’ipotesi di reato di minacce aggravate dalla discriminazione e dall’odio razziale, per identificare gli autori degli insulti indirizzati via social, ancora una volta, a Liliana Segre.

Liliana Segre, sopravvissuta ad Aushwitz, viene attaccata dagli haters. “Ho letto frasi vergognose contro Liliana Segre. Insulti, minacce e attacchi deplorevoli da parte di alcuni vigliacchi nei confronti di una persona che dopo aver vissuto e superato il nazifascismo, oggi per tutti noi rappresenta un simbolo di memoria, verità e speranza”. Lo scrive il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, su Facebook, in merito agli insulti online.

Su Twitter Mariastella Gelmini, ministro per gli Affari regionali e le autonomie, ha scritto: «È intollerabile l’odio, anche a sfondo antisemita, che si sta scatenando dopo la notizia della vaccinazione della senatrice a vita Liliana Segre. L’ignoranza e il fanatismo vanno condannati con determinazione, i violenti denunciati e isolati. Esprimo sincera solidarietà e vicinanza».

Anche il segretario del Pd Nicola Zingaretti è intervenuto con un post su Facebook: «Solidarietà ad una donna splendida che in un momento così delicato per il proprio Paese, riesce a essere un esempio positivo. Grazie Liliana Segre, siamo tutti con lei».

Gli inquirenti del pool antiterrorismo milanese, guidato da Alberto Nobili, attendono un’informativa della Polizia postale che sta lavorando per identificare gli autori di minacce e insulti comparsi ieri sui social dopo che la senatrice, sopravvissuta ad Auschwitz, si è vaccinata contro il Covid. Le persone identificate saranno iscritte con l’ipotesi di reato di minacce aggravate dall’odio e dalla discriminazione razziale.

Molti commenti irripetibili e antisemiti sono comparsi sotto il post dove il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana, che ieri mattina ha accolto Segre in ospedale insieme all’assessore al Welfare Letizia Moratti, ringraziava la senatrice per la sua testimonianza.