I cibi che favoriscono l’invecchiamento, noi li teniamo alla larga

La maniera in cui ci alimentiamo, ovvero la quantità e la qualità del cibo che assumiamo, incide considerevolmente sul processo di invecchiamento: favorendolo o rallentandolo. Vediamo allora in breve a cosa fare attenzione e cosa privilegiare.

L’assunzione di elevate quantità di zucchero (presente soprattutto nei carboidrati raffinati) accelera il processo di invecchiamento, non solo perchè favorisce l’aumento del peso e le malattie ad esso legate, ma anche perchè danneggia la pelle. L’invecchiamento della pelle viene velocizzato da processi quali: 1) aumento dell’ossidazione delle cellule; 2) creazione di infiammazione; 3) creazione di legami forti tra fibre di collagene ed elastina, che ne limitano l’elasticità.

Secondo un recente studio, i soggetti in sovrappeso/obesi hanno una età biologica media di nove anni maggiore rispetto ai loro coetanei più magri, addirittura superiore a quella dei fumatori (7 volte maggiore rispetto ai non fumatori).

Allo stesso modo va evitato l’eccesso di grassi. Frutta e verdura sono invece la scelta migliore per contrastare l’invecchiamento: sono fonti ricche di vitamine e nutrimenti, e molti di loro sono ricchi di antiossidanti, sostanze in grado di contrastare l’azione dei radicali liberi (responsabili dell’invecchiamento). Anche le carenze nutrizionali possono accelerare l’invecchiamento, costringendo l’organismo a privilegiare le necessità immediate a discapito della riparazione del DNA.

Cosa si mangia non è l’unico fattore che influenza l’invecchiamento: è importante anche come si cucina il cibo. Sconsigliate le temperature troppo alte e le cotture a secco ( quali griglia, microonde); da privilegiarsi invece i metodi di cottura più umidi, come la bollitura, la marinatura…

Fonte: Antiaging Club
www.antiagingclub.it

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