Ghiandole ascellari gonfie, cosa fare

Può capitare di avvertire un lieve gonfiore sotto le ascelle, durante la doccia soprattutto. Preoccuparsi è normale, specialmente se è la prima volta che si nota questo fenomeno, ma non è il caso di andare nel panico. La zona ascellare ospita circa trenta linfonodi, e molti sono i motivi che possono infiammare, e di rimando gonfiare, le ghiandole stesse. La funzione dei linfonodi è quella di “ospitare”  i globuli bianchi; dunque, se c’è un’infezione in corso, nelle zone in cui sono presenti i linfonodi,  ci sarà maggiore afflusso di globuli bianchi ed un normale gonfiore.

Solitamente, le ghiandole ascellari si gonfiano per banali infezioni di poco conto, che però non vanno trascurate. Se dopo due o tre giorni si avverte ancora dolore e gonfiore, è bene rivolgersi al medico. Le ghiandole ascellari gonfie e infiammate possono essere anche il campanello di allarme di malattie più importanti e gravi, come il tumore al seno, per questo è importante effettuare controlli periodici che prevengano queste patologie: mammografie ed ecografie un paio di volte l’anno possono salvare la vita.

Che fare, dunque, quando si hanno le ghiandole ascellari gonfie? Per prima cosa, non farsi prendere dal panico! Poi, cercare di capire cosa abbiamo usato in quella zona. Deodoranti aggressivi che contengono alcol, cerette, rasoi non puliti, piccole ferite trascurate (causate dalla depilazione, ad esempio)  che si infettano a contatto con stoffe sintetiche o per via della sudorazione, possono gonfiare le ghiandole ascellari. Evitare depilazioni aggressive, indossare indumenti di cotone, detergere la zona anche solo con acqua fresca e usare solo deodoranti alcol free vi aiuterà a migliorare la situazione. Evitate il talco, la polvere può ostruire i pori peggiorando il gonfiore.