Il numero delle diete definite “miracolose” non si contano più: ne esistono di drastiche, come la dieta che promette di far perdere 10 kg in un mese, a quelle utili per la salute, basati su regimi alimentari che ci aiutano ad eliminare i metalli pesanti dal nostro organismo. Una dieta di cui si discute molto quest’anno è la Dieta Mima Digiuno, messa a punto dal ricercatore italiano Valter Longo, della University of Southern California, in collaborazione con l’Istituto Firc di oncologia molecolare (Ifom) di Milano. Questa dieta presenta una particolarità non da poco: prevede un digiuno di 5 giorni. Un regime non adatto a tutti, quindi, ma gli studi evidenziano risultati incoraggianti per quanto riguarda lo stato di salute di chi si è sottoposto a questa dieta: vediamo cos’è la Dieta Mima Digiuno, come funziona e cosa mangiare.
Questo particolare regime alimentare è stato sperimentato non per perdere peso ma per rallentare l’invecchiamento dell’organismo. I risultati, in questo senso, sono stati ottimi, secondo i ricercatori. Gli studi, infatti, evidenziano come il sistema immunitario ne esca rinforzato, l’organismo ringiovanito e depurato, con una diminuzione sensibile della presenza di biomarcatori di malattie del sistema cardiocircolatorio, del diabete, del cancro, senza influire in modo pesante sulla struttura muscolare o ossea. Inoltre, la DMD salvaguarda le cellule sane durante le chemioterapie e svolge un’importante funzione anticancro poiché le cellule tumorali non trovano più “nutrimento”. La sperimentazione è stata condotta sia sui topi sia su 19 cavie umane mentre, nel frattempo, continua una sperimentazione su altre 70 persone. Se i risultati positivi verranno confermati, sarà una sorta di rivoluzione non solo per dietologi e nutrizionisti, ma anche per i medici che puntano alla prevenzione di malattie specifiche in pazienti a rischio.
Questa dieta prevede un digiuno di 5 giorni, da ripetere ogni 3 o 6 mesi, in base alle necessità dettate dalla circonferenza addominale e dallo stato di salute generale. Il dottor Longo raccomanda di non seguire la DMD senza uno stretto controllo medico e solo dopo essersi sottoposti ad una visita generale accurata, soprattutto per i pazienti più a rischio, come i diabetici. Il digiuno, ovviamente, non è totale, ma vengono banditi altri cibi e introdotti altri. Questa dieta suddivide così i nutrienti:
proteine (11-14%)
carboidrati (42-43%)
grassi (46%)
con una riduzione dell’apporto calorico che varia dal 34 al 54%.
La DMD prevede essenzialmente il consumo di zuppe, verdure, liquidi privi di zuccheri, frutta secca (come le noci), carboidrati semplici e grassi naturali. Un piano standard, sostanzialmente, non esiste. È un regime alimentare strettamente personale, studiato da un medico esperto, che non mira al semplice calo di peso, ma ad un sistema che prevenga da malattie gravi. Trascorsi i 5 giorni, il paziente può tornare al suo regime abituale, ma i ricercatori hanno notato come la DMD abbia influenzato anche successivamente nella scelta degli alimenti, tanto da indurre le “cavie” ad acquistare cibi più sani, privi di zuccheri raffinati; una sorta di “educazione alimentare” che giova di certo alla salute!
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