Dieta del riposo intestinale, cos’è e come funziona

La dieta del riposo intestinale è consigliata soprattutto a chi avverte sintomi quali meteorismo, stipsi, diarrea, sensibilità al glutine, celiachia, malessere generalizzato, spossatezza, alterazioni dell’umore e alterato assorbimento intestinale. La dieta dura 7 giorni e servirà a far migliorare la funzionalità dei villi dell’intestino, coinvolti nella digestione.

Ma quali sono i cibi da mangiare e quelli da evitare durante questa dieta? I cibi liquidi (come acqua, tè, passati di verdure, creme vegetali, centrifugati di frutta, brodi, minestre, zuppe), ma anche i cibi freschi e crudi sono un toccasana per il benessere dell’intestino!

In particolare, i cibi da preferire durante la dieta del riposo intestinale sono la verdura, i cereali (farro, miglio, orzo, segale, riso integrale, mais, quinoa, grano saraceno), il pesce, la soia, i legumi (lenticchie e ceci), la frutta fresca e i formaggi freschi. Al contrario, i cibi da evitare durante questa dieta per non stressare l’intestino sono: i farinacei (pasta, pizza, pane, lieviti, biscotti, dolci, prodotti da forno, fette biscottate), i condimenti eccessivi (compreso il sale) e le carni (come il pollo o le carni rosse).

Inoltre, è possibile introdurre la verdura cruda di stagione all’inizio di ogni pasto, finemente tagliata per favorire la digestione e condirla con aceto al posto del sale, arricchendo le verdure con frutta secca (gherigli di noce, mandorle, semi di zucca o pistacchi). Infine, chi ha deciso di intraprendere questo programma alimentare per ritrovare il benessere dell’intestino, potrebbe anche assumere degli integratori probiotici o i fermenti lattici per l’intestino.

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