Quando si parla di dieta e dimagrimento, e in generale di alimentazione, entrano in scena tantissimi luoghi comuni che poi si rivelano convinzioni prive di fondamento, ma nel frattempo abbiamo totalmente cambiato le nostre abitudini alimentari, e inutilmente, dato che di fatto non influiscono più di tanto ai fini di una dieta, cose che la ricerca scientifica ha dimostrato ma a cui non vogliamo assolutamente credere. Vediamo quali sono i miti da sfatare a proposito di dieta e alimentazione.
Sbagliato! Non è un fatto di calorie: in realtà la differenza tra i due tipi di zucchero è veramente minima, in media sono 380 Kcal per 100 grammi di zuccheri di canne contro 392 Kcal per 100 grammi di zuccheri bianco. La differenza vera sta nella loro lavorazione, quindi non pensiate che quelle 2/3 calorie in meno nel caffè possano realmente fare la differenza.
Anche in questo caso la differenza calorica tra pane integrale e pane classico, è minima se considerate che parliamo di 243 kcal ogni 100 grammi di pane integrale, contro 257 Kcal per quello di tipo 0. Chi mangia pane integrale dovrebbe farlo per aumentare la quantità di fibre, che tra l’altro favoriscono l’assorbimento dei grassi. Quindi in effetti il pane integrale in un certo senso è più dietetico ma non per il motivo che credete voi.
Questa è una credenza errata che deriva dal fatto che molti nutrizionisti a fine settimana, per “premiare” l’impegno del paziente, gli concedono una coppa di gelato al posto del pranzo o della cena. Questo non perché il gelato possa essere equiparato ad un pasto completo: al contrario, può contenere un numero maggiore di calorie.
E’ il fosforo che fa bene alla memoria (in teoria), ma non è vero che il pesce è l’alimento che ne contiene di più. Noci, nocciole, frutta secca, legumi e formaggi, così come uova, yogurt e carne ne contengono anche di più. Inoltre, non vorremo deludervi, ma è stato scientificamente provato che non esiste alcuna correlazione tra fosforo e memoria.
Non esiste realmente la differenza tra formaggi magri e grassi, ci spiace dirvelo ma tutti i formaggi contengono un’alta percentuale di grassi, nessuno che si salvi.
Realmente non esiste la differenza tra carni rosse e bianche se facciamo riferimento alla variabile ferro. In realtà c’è la strana convinzione che chi soffre di anemia debba consumare più carne rossa che bianca. Vi basti sapere che il vitello e coniglio sulla “bilancia del ferro” hanno lo stesso peso.
Chi lo ha detto che pasta e dieta non possono andare d’accordo? Non è solo la pasta quella che vi fa ingrassare, anzi una dieta equilibrata ha senza dubbio bisogno di carboidrati. Sarebbe invece il caso di non condirla con sughi e condimenti molto elaborati.