E’ possibile migliorare le relazioni interpersonali sul lavoro e nella vita privata? Per fortuna pare di sì.
In questi ultimi anni, gli studi di psicologia (ma non solo) si sono concentrati sulla ricerca di soluzioni a questo aspetto della nostra vita moderna, proprio allo scopo di fornire consigli per migliorare le relazioni interpersonali sul lavoro e nella vita privata. I risultati sono diversi, ma ci sono punti in comune a tutte le ricerche che ci permettono di stilare una lista di queste strategie.
Secondo la psicologia junghiana, tra i tipi psicologici predominanti, ci sono l’introversione e l’estroversione.
A grandi linee si può dire che il il tipo psicologico introverso tende a cercare soluzioni in modo autonomo e introspettivo, mentre l’estroverso guarda fuori, allo scopo di manipolare la realtà a proprio beneficio. Qual è il modo più funzionale? Nessuno dei due in particolare ma è certo che se cambiamo noi stessi cambia anche la nostra vita di relazione e lavorativa. Il primo consiglio per migliorare le relazioni interpersonali sul lavoro e nella vita privata, quindi, è proprio cercare di cambiare se stessi per cambiare anche ciò che non ci piace fuori.
Conoscere se stessi, così come insegnato da molte discipline, specialmente orientali, significa riconoscere anche i propri limiti o, meglio, le proprie tendenze negative. Perchè bisogna trasformarle? Perchè, nel sociale, e quindi nel lavoro e nella vita privata, tendenze reiterate come ad esempio l’eccessiva pigrizia, la tendenza alla collera o la lamentela non producono buoni frutti e, anzi, sono la causa principale dei nostri insuccessi.
Essere troppo concentrati su se stessi e sulla propria carriera, così come sulla propria vita privata, produce effetti negativi a tutti i livelli, con aumento dello stress e, di conseguenza, cattive relazioni con gli altri. Come si fa ad uscire dal proprio “io aberrante”? Semplicemente dedicandosi agli altri. Volontariato, ma non solo: eseguire piccole azioni quotidiane di altruismo, di allenamento ad incoraggiare gli altri e a guardare gli altrui problemi, può essere il modo migliore di migliorare anche la propria vita privata e fare pace con se stessi. Solo, non esagerate sfociando nella pericolosa sindrome da crocerossini!
Lo sport e l’attività fisica aiutano a stare meglio con se stessi e gli altri. Lo sport, ma anche attività fisiche come la danza, il canto, lo yoga e altre discipline corporee sono un toccasana per lo spirito. Non a caso i latini dicevano mens sana in corpore sano. E una mente sana e un corpo sano sono garanzia del miglioramento della nostra vita privata e lavorativa.
Se ce ne fosse ancora bisogno, ecco un altro buon motivo per fare meditazione: migliorare le relazioni interpersonali sul lavoro e nella vita privata. La meditazione e la respirazione sono garanzia di miglioramento interiore e fisico. Rimettersi in pace con se stessi, aumentare la propria energia vitale e godere di momenti meditativi tutti per se stessi, infatti, ci rende più forti, sereni e realizzati.
La conoscenza rende migliori gli esseri umani. Leggere, in particolare, fa bene allo spirito, ma non solo. Allo scopo di migliorare la nostra vita privata e lavorativa dovremmo anche continuare a formarci sempre, frequentare corsi di formazione, di aggiornamento, implementare le nostre conoscenze e allenare lo spirito di ricerca. A proposito: viaggiare è un toccasana di salute, lo sapevate?