Ciclo mestruale irregolare: le cause e quando è il caso di preoccuparsi

Sono tantissime le donne che lamentano irregolarità mestruali: per qualcuna è una cosa sporadica, per altre invece spesso si rivela una modalità cronica. Il ciclo viene definito irregolare in relazione a tre variabili: ritmo, quantità e durata. Il ritmo va calcolato contando i giorni tra il primo giorno di mestruazione e il primo giorno di quella successiva.  In condizioni normali le mestruazioni dovrebbero presentarsi ogni 28 giorni circa dalla prima perdita di sangue, ma si considera regolare un ciclo che ha una frequenza abituale che varia tra i 25 e i 35 giorni.

La quantità di flusso normale varia fra 35-80 ml, nei casi in cui il flusso sia più abbondante si  parla di ipermenorrea o menorragia, se invece è scarso o ha una durata breve si parla di ipomenorrea. In media la durata del sanguinamento varia fra i 3 e i 7 giorni, se supera l’arco di una settimana allora è il caso di insospettirsi e indagare sul tipo di problematica.

Cause del ciclo mestruale irregolare 

Le cause del ciclo irregolare possono essere diverse e variano in relazione all’età: in fase adolescenziale è frequente soprattutto durante i primi due anni, un periodo in cui l’organismo vive un assestamento ormonale che ovviamente ha effetti diretti sul ciclo. Stessa cosa per le donne in età fertile che assumono la pillola anticoncezionale, che tendono ad avere un ciclo più scarso e breve. Anche dopo la gravidanza e spesso durante l’allattamento l’irregolarità è praticamente fisiologica. Inoltre potrebbe anche trattarsi di una diretta conseguenza di un problema alla tiroide: in caso, per esempio, di ipertiroidismo o ipotiroidismo, può anche presentarsi un notevole scompenso del ciclo: in questi casi, dopo aver consultato il ginecologo, è il caso di sentire anche un endocrinologo.

Per quanto disturbi e irregolarità del ciclo mestruale possano essere frequenti, è sempre il caso di consultare il ginecologo considerato che spesso dietro un ciclo un po’ lungo o abbondante, possono nascondersi patologie ovariche o problematiche all’utero che possono nel tempo aggravarsi e complicarsi. Per esempio, il fibroma uterino spesso è accompagnato da un ciclo stranamente abbondante anche nelle pazienti che prendono la pillola anticoncezionale, che invece dovrebbe regolare il ciclo. Inoltre uno studio ha rilevato che un ciclo più lungo del normale preannuncia una chiara esposizione al diabete di tipo 2. Da tali premesse la necessità di approfondire la questione con il vostro medico curante prima e con uno specialista nel caso occorra.