Cheratosi, in altre parole una come alterazione patologia della cute che consiste in un ispessimento dello strato corneo della pelle che a livello visibile si presenta con macchie in rilievo sulla pelle. Una patologia che può colpire anche aree molto vaste provocando vere e proprie zone di cute in rilievo con una cromia anomala. Può essere causata da vari fattori da cui derivano di conseguenze diverse forme con nomi e caratteristiche differenti: la cheratosi attinica, ad esempio, si presenta soprattutto su volto, mani e arti inferiori ed è immediatamente riconoscibile a causa di piccole lesioni precancerose che possono persino modificarsi in forme maligne.
Sicuramente meno preoccupante ma molto diffusa e altrettanto fastidiosa, la cheratosi seborroica colpisce principalmente tronco e volto e si manifesta con macchie di colore marrone-bluastro, mentre quella che viene generalmente chiamata cheratosi pilare è dovuta a un accumulo eccessivo di cheratina sull’orifizio del bulbo pilifero. Infine esiste anche una forma ginecologica che colpisce vulva e cervice e che può essere diagnosticata tramite pap test.
Tra le cause più comuni, che ovviamente variano in relazione alla tipologia di disturbo, sicuramente ce ne sono alcune più evidenti e comuni e altre più rare. Esposizioni prolungate e durante le ore più calde del giorno, senza l’utilizzo di una protezione adeguata, possono causare cheratosi solare o senile, ma anche alcune terapie farmacologiche e infezioni virali e micotiche possono causare questi ispessimento della cute
Sicuramente ogni tipologia merita valutazioni e terapie differenti, dunque per risolvere questo problema bisognerebbe prima risalire alle cause che provocano questo piccoli inestetismi. Tra i trattamenti consigliati in questi casi al primo posto troviamo la crioterapia e la laserterapia, ma anche le terapie farmacologiche a uso topico possono dare ottimi risultati. Sarà il medico a consigliarvi il trattamento più efficace nel vostro caso.
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