Ufficiale, confermato il primissimo Superbonus Medico della storia: 6243 euro per le visite | Lo stanno chiedendo già tutti

Donna che parla con il medico_Donnaclick
Una nuova misura economica a sostegno delle persone affette da patologie tiroidee sta suscitando grande interesse in tutta Italia.
Negli ultimi anni, le malattie della tiroide hanno registrato un’impennata preoccupante, soprattutto tra le donne. In Toscana, solo nel 2023, oltre 5.100 donne sono state ricoverate per disturbi endocrini e metabolici legati a queste patologie.
La crescente incidenza ha acceso i riflettori su una condizione spesso sottovalutata, che può compromettere seriamente la qualità della vita: dal gozzo al carcinoma tiroideo, passando per ipotiroidismo e ipertiroidismo.
Molte di queste condizioni, se gravi, possono essere riconosciute come invalidanti. Ed è proprio in quest’ambito che si inserisce un nuovo sostegno economico destinato a chi combatte quotidianamente con una patologia tiroidea.
Non si tratta di un semplice rimborso spese, ma di un vero e proprio assegno mensile che può arrivare a coprire costi e necessità di assistenza quotidiana, in base al livello di invalidità riconosciuto.
Chi ha diritto e come fare domanda
Per accedere a questo beneficio è necessario avere un’invalidità riconosciuta pari o superiore al 74%. La valutazione avviene tramite una commissione medica convocata dall’Inps, che stabilisce il grado di compromissione delle attività quotidiane. La domanda non è automatica: serve una documentazione clinica precisa, da presentare tramite il proprio medico di base. Tra gli esami richiesti, l’ecografia tiroidea, il dosaggio del TSH e un certificato originale che attesti la patologia.
In base alla percentuale di invalidità accertata, l’importo del sostegno varia: si parte da 286 euro al mese, ma si può arrivare fino a 550 euro per chi ha il 100% di invalidità. Chi necessita di assistenza continua può ottenere altri 520,29 euro mensili.

Cure tiroidee, arriva il sostegno da 6.243 euro
Per chi ha diritto all’assistenza questo assegno può raggiungere la cifra complessiva di 6.243 euro annui, un vero e propio “superbonus medico”, che può alleggerire le spese di chi convive con patologie tiroidee gravi e croniche. Lo stanno già richiedendo in tanti, anche grazie alla procedura online semplificata messa a disposizione dall’Inps.
Non solo denaro: le persone con diagnosi riconosciute hanno accesso a ulteriori agevolazioni come permessi retribuiti, congedi straordinari fino a due anni e riposi giornalieri. Un sistema pensato per offrire supporto concreto, in un momento in cui la salute è una priorità.