II ginepro fa parte della famiglia delle Cupressaceae, una pianta molto diffusa nelle zone montane, apprezzata soprattutto per la qualità del suo legno. È una pianta sempreverde, con bacche di colore violaceo che vantano comprovate proprietà curative. Le bacche di ginepro sono l’ideale per profumare e insaporire piatti a base di carne, ma da queste piccole bacche colorate si ricava anche un ottimo liquore altamente digestivo.
Le bacche di ginepro, come anticipato, vantano preziose proprietà digestive e antisettiche, per cui sia la tisana che il liquore sono un toccasana in caso di infezioni all’apparato digestivo, urinario e respiratorio, inoltre liberano l’organismo da scorie e tossine.
L’olio essenziale di ginepro, invece, pare sia indicato in caso di dolori reumatici ed è da utilizzare sulle zone interessate e da massaggiare in caso di strappi muscolari, slogature e accavallamento di nervi.
Le bacche di ginepro pare abbiano anche proprietà diuretiche: l’infuso è molto utile quindi sia in caso di ritenzione idrica sia per la buccia d’arancia.
Il ginepro, poi, è indicato per chi soffre di diabete perché contribuisce a tenere sotto controllo la glicemia; a confermarlo sono alcuni studi che ne consigliano l’assunzione anche in questi casi. Secondo altri recenti studi, inoltre, il ginepro potrebbe essere molto utile anche in caso di inappetenza.
Innanzitutto è bene sapere che è opportuno acquistare le bacche di ginepro in erboristeria e non raccoglierlo, dato che ne esiste un tipo che potrebbe essere dannoso per la salute, persino velenoso. Tutti i rimedi a base di ginepro, anche quelli topici, sono sconsigliati in gravidanza e in fase di allattamento. L’olio essenziale non è consigliato ai soggetti che soffrono di problematiche renali o di ipersensibilità a qualche componente. In ogni caso, prima di affidarsi a qualsiasi rimedio naturale, è bene consultare sempre il medico.