Ti è mai capitato di avere una cessazione temporanea del ciclo mestruale dopo che la funzione mestruale si è svolta regolarmente? Allora potresti soffrire di amenorrea secondaria, un problema che può colpire le donne in diversi momenti della vita e che consiste proprio nella mancanza di mestruazione per alcuni mesi.
È importante precisare che tale assenza di ciclo è assolutamente fisiologica e normale in alcuni periodi: prima della pubertà, dopo la menopausa, durante la gravidanza, per un periodo più o meno lungo durante l’allattamento. Se l’amenorrea compare in altri casi, allora è necessario considerare il disturbo come un indizio di un probabile malfunzionamento a livello dell’endometrio.
Esistono due tipi di amenorrea:
Sintomi dell’amenorrea secondaria: l’amenorrea è di per sé un sintomo, non una malattia. A seconda della causa, può essere accompagnata da una varietà di altri sintomi come cefalea, aumento o perdita di peso, diminuzione o aumento della pelosità corporea, gonfiore del seno, secchezza vaginale.
Cause principali dell’amenorrea secondaria:
Rimedi
È fondamentale fare un’anamnesi personale per poter stabilire l’origine dell’amenorrea e decidere un’eventuale terapia. Per essere compiuta con precisione, la diagnosi richiede una serie di esami, come esami ematochimici e strumentali, in grado di determinare lo stato funzionale delle varie parti dell’apparato genitale. Gli accertamenti devono essere richiesti dal ginecologo, ripetuti ad intervalli regolari di tempo e per un periodo sufficientemente lungo in modo da rilevare le modificazioni cicliche. La terapia dipende sempre dalla causa scatenante e per questo può variare da paziente a paziente: in alcuni casi più gravi si potrà intervenire chirugicamente, in altri con una terapia ormonale sostitutiva (HRT), sempre a discrezione del parere medico del ginecologo.
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