5 cose che non immaginavi che avessero una data di scadenza

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Siamo abituati a considerare la data di scadenza dei cibi, eppure non sono soltanto gli alimenti che hanno una data specifica entro la quale andrebbero consumati: ci sono sicuramente degli altri oggetti e prodotti che in realtà, oltre alla “presunta data di scadenza”, si alterano e non dovrebbero più essere utilizzati. Dunque vediamo di scoprire insieme quali sono le cose che non immaginavi che avessero una data di scadenza e che invece ce l’hanno.

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Il cuscino ha una data di scadenza

Non avremmo mai detto che i cuscini avessero una data di scadenza, probabilmente perché abbiamo sempre pensato che bastava aspirarli oppure lavarli per avere un cuscino ogni volta come nuovo. Invece, anche se non è scritto da nessuna parte, i cuscini, soprattutto quelli su cui dormiamo, andrebbero sostituiti ogni anno per via del problema degli acari.

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Anche le pantofole hanno una scadenza

Di solito cambiamo le pantofole solo perché sono molto vecchie o perché ne troviamo un modello più comodo, eppure per anni abbiamo indossato le stesse pantofole, magari senza mai lavarle. Diciamo che per quanto la nostra casa possa essere pulita, le ciabatte tendono comunque ad accumulare sporco, che si insinua tra le fibre del tessuto, motivo per cui potrebbero essere causa di infezioni fungine. Non soltanto dovremmo lavarle spesso, ma dovremmo cambiarle ogni sei mesi circa.

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Cambiare la piastra per i capelli

È uno degli oggetti più usati da noi donne: alcune la utilizzano addirittura ogni giorno per dare un aspetto migliore ai capelli. Non l’avreste mai detto, ma anche gli styler per capelli non hanno vita eterna, anzi, andrebbero sostituiti ogni quattro anni per il semplice motivo che le piastre, per via del calore, tendono ad usurarsi e a lungo andare possono danneggiare i capelli. Pensateci bene quando spendete cifre spropositate per piastre e arricciacapelli: anche questi oggetti hanno una scadenza!

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Il reggiseno non dura per sempre

È molto raro che un reggiseno finisca nel cestino della spazzatura, specialmente se è un modello di qualità per cui abbiamo speso una cifra non indifferente. Eppure non dovremmo tenere nel cassetto lo stesso reggiseno per più di otto mesi perché i tessuti, per via dell’usura, tendono a cedere e il reggiseno peggiora in termini di performance, gli elastici cominciano ad allentarsi e il tessuto dell’imbottitura tende a deformarsi per via dei continui lavaggi. Insomma, anche la lingerie ha una data di scadenza.

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La spugna da bagno

Per noi è abbastanza scontato cambiare lo spazzolino ogni due o tre mesi, quando diventa troppo morbido o usurato, ma spesso utilizziamo per mesi e mesi la stessa spugna da bagno, ignorando che questo oggetto è un vero e proprio ricettacolo di batteri. Anche la spugna, che per via dell’umidità, tende a usurarsi abbastanza velocemente e dovrebbe essere cambiata al massimo ogni due mesi.

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