È sbarcata su Netflix la commedia corale 4 Metà, diretta da Alessio Maria Federici e scritta da Martino Coli. Interpretata da Ilenia Pastorelli, Matilde Gioli, Giuseppe Maggio e Matteo Martari, 4 Metà è stato in cima alle classifiche della piattaforma streaming Netflix. Il film è una produzione Cattleya e Bartlebyfilm in collaborazione con Vision Distribution e in associazione con IMPREBANCA S.p.A.
Il film si apre con un invito a cena da parte di due sposini Luca e Sara per 4 amici di vecchia data. I due raccontano ai quattro ospiti come effettivamente la teoria dell’anima gemella sia un concetto relativamente veritiero. La coppia prova a combinare le quattro metà per capire come possano funzionare in un’ipotetica relazione sentimentale. La trama si sviluppa su queste probabilità. Chiara è un’anestesista passionale, Giulia è una ricercatrice, Dario è un avvocato donnaiolo mentre Matteo è collaboratore di una casa editrice.
Durante la proiezione, lo spettatore noterà come si comportano i quattro personaggi se stessero con una delle due persone in questione. L’obiettivo di Quattro Metà è alquanto ambizioso in quanto vuole realizzare due possibili trame. L’unica pecca è la confusione generata dalla sovrapposizione di due storie.
Giulia e Dario al loro primo appuntamento vanno dritti al punto, consumando immediatamente il rapporto per poi separarsi la sera stessa. Nonostante sembrasse una serata conclusa, entrambi capiscono in un secondo momento di essersi innamorati. A Giulia poco dopo giunge un’importante proposta lavorativa da Lisbona; la accetta e parte nonostante tentennamenti e resistenze da parte di Dario alla relazione a distanza. Questo provocherà molti litigi nella coppia, Giulia rimarrà a Lisbona per più tempo, ma i due si ricongiungono nel momento in cui lei torna in Italia decidendo di rimanere.
Matteo e Chiara vivono invece un sorprendente primo appuntamento. Si sposeranno e proveranno ad avere un figlio. Lui riceverà un’importante promozione che lo porterà a Londra, insieme alla sua collega Stella, con la quale tradirà Chiara. Matteo cede e confessa il tradimento a sua moglie che, nonostante sia ormai al settimo mese di gravidanza, decide di prendere le distanze da lui amareggiata, salvo poi ricongiungersi il giorno della nascita del bambino.
Insieme adesso sono Giulia e Matteo. Giulia dopo aver scoperto di essere incinta, sposa Matteo. Matteo le era rimasto vicino, sostenendola in tutto il percorso, e rinunciando alla promozione della casa editrice per permettere a Giulia di accettare la proposta lavorativa di Lisbona.
Nasce il piccolo, che chiamano Andrea, e Giulia capisce di essersi innamorata di Matteo dopo tutto quello che lui ha fatto per lei. Passano i mesi, lei rinuncia al prolungamento del contratto a Lisbona per tornare in Italia, ricambiando il sacrificio fatto da Matteo per lei.
Matteo successivamente si trova a dover accompagnare Stella a Londra. Anche in questa linea temporale Matteo tradisce, ma preso dal rimorso confessa la verità a Giulia il giorno del compleanno di Andrea. Lei gli dice di aver scoperto i messaggi e di essere già al corrente di tutto, ma nonostante la sofferenza decide di perdonarlo.
Chiara e Dario decidono praticamente da subito di essere solo amici. Lo stile di vita più romantico di Chiara non si addice a quello libertino di Dario. Però più passa il tempo più capiscono di piacersi sul serio. Il tutto sfocia in un bacio a Lisbona, mentre sono andati a trovare Giulia e Matteo, ma Chiara propone a Dario di rimanere amici per non rovinare il loro rapporto, Dario accetta a malincuore questa decisione.
Tornati in Italia, Chiara si fidanza con un suo collega, Dario non riesce a sopportarlo e così i due dopo un litigio troncano l’amicizia. I due si metteranno insieme dopo una cena organizzata dall’ormai fidanzato di Chiara, il quale voleva presentare una ragazza a Dario, e lei in preda alla gelosia capisce di essersi innamorata di lui raggiungendolo di corsa a casa.
Luca e Sara raccontano quindi la storia ai loro due amici, i quali sono incuriositi su quale sia la versione reale e quale quella che invece smentirebbe la teoria dell’anima gemella.
Medico anestesista si presenta come una donna svagata e ingenua. In realtà non è così: Chiara è una donna istintiva e passionale che ha le idee piuttosto chiare. Vuole una storia seria a tutti i costi. Non ha paura di ammetterlo.
Ricercatrice in statistica e matematica per la finanza, Giulia è una donna consapevole delle proprie potenzialità, nel lavoro come nella vita privata. Pragmatica, schietta, non si aspetta molto dagli altri -e in questo forse si sbaglia- ma a sé stessa chiede tutto.
Avvocato, donnaiolo, Dario sa come conquistare le donne e non ha alcuna intenzione di stare con qualcuna. Il personaggio è costruito su una rete di apparenze, dietro quell’aria strafottente, anche lui ha un cuore. E’ solo alla ricerca della persona giusta.
Collabora con una casa editrice. Spontaneo e affettuoso, Matteo, come Chiara, non ha paura di mettersi in gioco. Ama scherzare ma non è di quelli che ruba la scena.
4 Metà è una commedia corale che ricorda Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese per l’attenzione ad ogni dettaglio sulla personalità dei personaggi.
L’aspetto lodevole del film è la capacità della regia di dar voce a drammi e aspetti caratteriali dei personaggi con estrema semplicità senza scadere nel banale. Nel complesso è godibile in quanto ci si immedesima con facilità negli intrecci delle quattro metà in questione. Il tema dell’anima gemella è ricorrente nella nostra vita e spesso la domanda che ci poniamo qualora una relazione non dovesse funzionare è il tipico, ma a volte doloroso “E se?”. In questa pellicola crolla ogni incertezza e si pone in evidenza come effettivamente i personaggi rimangano tali in entrambe le probabilità. Se un errore è destinato ad essere compiuto, non ci sarà dinamica relazionale che tenga. Lo si evince con Matteo: sebbene le due donne siano differenti, sarà comunque incline a tradirle perché è lui ad essere debole in quel momento, non il rapporto in sé. Stesso parallelismo con Dario. Donnaiolo che sa come conquistare le donne finirà per innamorarsi di entrambe nonostante non ci fossero i presupposti.
La pecca che pesa e su cui non si può scendere a compromessi è lo sviluppo degli intrecci che tende a confondere lo spettatore durante la visione. Nel complesso godibile dal momento che si tratta comunque di storie possibili che creano un legame particolare con chiunque lo stia vedendo. Il finale però conferma nettamente questa confusione e non si comprende come stiano effettivamente le cose. Necessita di una seconda visione per apprendere le dinamiche con più chiarezza, e purtroppo per alcuni passaggi non basta neanche.
Il film merita 5 con rammarico. L’idea non è scontata, il progetto ambizioso, ma con un quadro più completo scena dopo scena il voto sarebbe stato più alto, grazie soprattutto all’interpretazione degli attori e alla fotografia che è assolutamente buona.