Stile anni 60′-70′: ecco i punti salienti

Giunte al termine delle vacanze natalizie, trascorso il Capodanno 2012, eccoci giunte a pieno nel clima dei Saldi di Gennaio. Data molto importante per tutti noi, che in seguito alla crisi economica sempre più viva, si ricorre ai ripari per salvaguardare il portafoglio. E così via libera allo shopping post-natalizio, tra vetrine e negozi che decantano sconti e riduzioni del prezzo addirittura oltre il 50%.

In questa atmosfera cosi ricca di acquisti, perché non scoprire quali sono i tagli e i mood che la moda ci propone per la stagione fredda? Abbiamo già dato in passato un’occhiata alle  tendenze moda per l’autunno-inverno 2012, valutando i colori, le stoffe e i modelli che più vanno di moda in questo rigido inverno. Ma quali sono i tagli? Le forme dei capi, le linee a cui gli stilisti si sono ispirati?

Senza dubbio, accanto a due tendenze estremamente opposte come lo stile “bon ton” e la “moda androgina“, si diffonde sempre di più un influsso dal passato, una sorta di revival dalle sfilate degli anni trascorsi, con un tocco vintage che di certo non può mancare. Noterete senza ombra di dubbio come ci sia un ritorno agli anni 60’ e 70’, e per certi aspetti si assiste addirittura ad un mix di stili provenienti da epoche diverse. Infatti gli stilisti prediligono i tagli squadrati e rettangolari degli anni 70’ e stampe e grafismi particolari dagli anni 60’.

In realtà non vi è una tendenza portante, si parla per lo più di influenze diverse, che nel complesso ci regalano un nuovo stile, una nuova architettura della moda contemporanea. Un esempio, senza dubbio, è il ritorno dei uno dei capi più conosciuti della storia della moda: il cappotto. Ecco come si è trasformato, nel corso delle epoche, nelle linee e nei colori, con un motivo anni 70’, per le forme squadrate e rettangolari. Alberta Ferretti propone nella sua collezione linee estremamente rigide, colori accesi, tagli squadrati. Si predilige la cappa, o addirittura il mantello, con maniche a tre quarti e la vita alta. Sono Dior e Chanel a diffondere un revival degli anni passati, per un risultato estremamente di classe. Gli anni 70’ emergono anche tra i colori, predominano infatti i colori fluo, come nelle collezioni di Gucci, e primeggiano le tinte forti e accese come l’arancione, il verde petrolio e il ruggine.

I pantaloni tornano, nelle grandi occasioni, ad essere lunghi e scampanati. Non è una vera e propria zampa, ma si parla di “bell bottom”. Si allargano le linee, si alza sempre di più la vita. I “pantaloni a zampa” sono presenti sulle passerelle di Ermanno Scervino, di Pucci, Cavalli, Ferragamo, Givenchy, Luis Vuitton e Alexander McQueen, e diventano il sinonimo di un outfit di classe.

Costume National, Bottega Veneta e Blumarine mixano sulle passerelle le stampe optical, i colori accesi, le minigonne e ripropongono uno stile vintage tutto da scoprire. Gli abiti sono corti sopra il ginocchio, si rifanno agli anni 60’, a trapezio, con quadri, cerchi e bottoni in vista. Torna il collo alto, caratteristico del lupetto, specie a tinta unita come il nero o il marrone.