Il bikini compie 70 anni: ecco la storia del costume da bagno più amato

[dcgallery code=’fotogallery.donnaclick.it_post_294689′]A luglio del 1946 nasceva il primo bikini, uno degli indumenti più sexy e amati della storia della moda femminile.

Il cosiddetto “due pezzi”, come fu poi rinominato in Italia, deve il suo originale nome alle isole Bikini che, proprio in quei giorni di Luglio del ’46, stavano assistendo ad una di quelle rivoluzioni epocali che avrebbero cambiato -ahimè tristemente- il corso della storia: la sperimentazione della bomba atomica.

A parte il tragico parallelismo, che peraltro in quei giorni non veniva evidentemente percepita come tragico, il bikini portò una rivoluzione anche nel modo di pensare e vedere la donna. Ovvero, fu il risultato e la manifestazione di come era cambiato il modo di percepire la donna stessa, per lo meno negli Stati Uniti, dove appunto il bikini nacque. Dovevano passare, infatti, ancora diversi anni prima che il bikini “scendesse” sulle spiagge delle signorine moderne, le quali sono verso la fine degli anni 50 e 60 indosseranno finalmente un vero e proprio due pezzi.

Nel frattempo, in quel ventennio che va dal dopoguerra alla rivoluzione sessuale tout court, il bikini conobbe praticamente tutte le declinazioni e rivisitazioni possibili, arrivando finanche a tramutarsi in topless (senza il pezzo sopra) negli anni 70-80.

Ma com’è andata davvero la storia del bikini?

Dopo la sua nascita nel 1946, il dopoguerra lo ha visto relegato nei “bassifondi” della moda e, all’inizio, chi lo indossava non era di certo vista di buon occhio.

Il cinema e le grandi dive come Marilyn Monroe, Ursula Andress, Brigitte Bardot e Sofia Loren, successivamente, lo hanno portato sul grande schermo, rendendolo via via più fruibile e ben accetto tra le “donne comuni” che, nel frattempo, continuavano, specie in Italia, ad indossare il costume intero, mettendo in evidenza come non solo scoprire i fianchi, ma anche la pancia e il lato B, era un vero e proprio tabù.

Infine, noi donne ci siamo scoperte! Prendere il sole e farsi una tintarella da urlo è diventato non solo di moda ma anche piacevole e, dopo gli anni 70, con le varie eccezioni ed eccessi del caso, il bikini è diventato l’indumento della moda-mare femminile per eccellenza.

E veniamo agli anni 80. Arriva il triangolo con uno slip che si è spinto fino al tanga, altro grande boom e scossone tra i ben pensanti del momento: il top del fenomeno bikini è stato raggiunto. Intanto, anche i tessuti sono diventati sempre più performanti, elastici, tecnici e, da un bikini di stoffa, crochet e in cotone, si è passati al lycra fino alle fibre cangianti del nuovo millennio.

Negli anni 90, i bikini sono diventati indumenti non solo da bagno ma anche da “sfoggio”, rivestendosi di paillettes, colori e fasce sgargianti; in breve tempo il reggiseno è diventato push-up o a balconcino, lo slip a vita bassa, alta, poi di nuovo bassa, sgambato e così via, come molte di noi certamente ricorderanno!

Il primo decennio del 2000 è quello della ricerca di un bikini comodo e a misura di donna pratica: colorato, semplice e performante sui corpi sempre più magri delle modelle e delle vip che lo usano quasi come indumento “cascante” sulle loro poche formosità.

Fino ad arrivare ad oggi, settantesimo compleanno del bikini che praticamente, sin da quando, in quel luglio del 1946, si è messo a lavoro per rendere grazia e bellezza a tutte noi donne moderne, non ha visto un giorno di riposo!

Buon compleanno, caro amico bikini!