Abbigliamento low cost: trucchi e consigli per non apparire cheap

Con i saldi appena iniziati, sicuramente cercare ottime occasioni di acquisto di brand importanti è la scelta di tutti ma, se non si vuole comunque investire troppo, tenersi sui prezzi accettabili della moda low cost è senza dubbio un’opzione valida. I marchi di moda a piccoli prezzi, infatti, sono tanti e anche di tendenza, come H&M, Zuiki, Bershka, OVS, Pimkie, Terranova, Stradivarius e, seppur leggermente più “costosi”, Zara, Rinascimento e Mango. Scegliere dei capi low cost è molto più complicato perché apparire cheap è sicuramente più probabile che non indossando un abito Armani, ma avere buon gusto si dimostra anche, e soprattutto, dalla scelta corretta dei capi low cost. Essere eleganti con un abito che costa poco è possibile, basta tener presenti dei piccoli accorgimenti, prima di acquistare: ecco quali.

Fashion low cost: chic, non cheap!

Occhio ai tessuti

Il tessuto è il biglietto da visita: non scegliete mai il poliestere, a meno che non sia di ottima fattura, liscio e senza increspature. Meglio orientarsi sulla viscosa, la famosa seta artificiale che resta fresca addosso e ha un aspetto più curato e meno dozzinale. Altri tessuti possono essere quelli misti, con mix di lino, cotone, elasten, in percentuale variabile. Il poliestere assoluto, però, va decisamente evitato. Il pizzo è bello e il 2017 lo riporta in tendenza grazie alla moda vintage, ma se non è curato, si nota subito: prima di acquistare, dunque, controllate che sia ben ricamato. Anche le trasparenze in finto chiffon danno l’idea di cheap: valutate bene prima di acquistare qualcosa che abbia questi inserti. Infine, perfetta l’ecopelle di qualità, ma controllatela accuratamente prima di acquistare una borsa o una giacca: il rischio che la superficie si sbricioli e dobbiate buttare via tutto dopo poche settimane è molto alto.

Vestibilità dei capi low cost

A volte i capi di abbigliamento low cost hanno una vestibilità scarsa, non si appoggiano al corpo come dovrebbero e danno un aspetto sgradevole all’insieme. È importante, quindi, provare prima il capo: l’abito deve calzare bene, i pantaloni non devono lasciare rigonfiamenti, le camicie e le t shirt devono essere della giusta lunghezza e larghezza. Indossarli prima di comprare è fondamentale.

Applicazioni e ricami dei capi economici

Paillettes opalescenti, bottoncini sbeccati, fiorellini in stoffa applicati tutti attorcigliati: mai scegliere qualcosa che abbia troppe applicazioni e che siano così visibilmente cheap! Meglio un capo basic o, se siete brave nel ricamo e nel cucito, meglio un capo che potrete personalizzare voi stesse. Se quel capo vi piace davvero tanto e l’unico difetto è l’applicazione dozzinale, controllate se è possibile scucirla senza lasciare buchi sul tessuto. Se l’applicazione è incollata, lasciate stare: l’alone dell’adesivo è duro da eliminare. Anche i volant e le rouches possono dare un’idea di pacchiano: sceglietele sottili e non troppo numerose.

Cuciture e difetti

Pretendere cuciture perfette e capi immacolati, quando si tratta di low cost, è impossibile, ma badate che i fili svolazzanti possano essere tagliati o infilati nell’orlo della cucitura. Se, tirando leggermente, dà l’idea di venir via, non acquistate: rischiereste di ritrovarvi con porzioni scucite dopo il primo lavaggio.

Attenzione ai colori dei capi economici

I colori scuri dei capi low cost tendono a sbiadire in fretta, quindi cercate di lavarli sempre a temperature basse; abbiate sempre l’accortezza di lavarli, stenderli e stirarli al contrario, così da preservare meglio il colore. Se dovesse sbiadire e non volete buttare via il capo potete optare per una “tinta fai da te” con quei prodotti coloranti da usare in lavatrice. I colori chiari, invece, tendono a resistere meglio.

Fodere e trasparenze

Prima di acquistare un abito, una gonna, una camicia o una t shirt controllate che non sia troppo trasparente (a meno che non la vogliate così!). I capi low cost, infatti, raramente hanno delle fodere a rinforzo del tessuto; il cotone non dà generalmente problemi di questo tipo, la viscosa sì: se scelta scura non ci saranno sorprese, maggior attenzione invece ai colori pastello chiarissimi e al bianco.

Stretch&Co

Il tessuto stretch low cost è probabilmente cheap tanto quanto il poliestere di bassa qualità. Leggings, tubini, maglie e altri capi in generico tessuto aderente (solitamente poliestere e elasten) non solo non lasciano traspirare la pelle, ma danno immediatamente l’idea di kitsch. Meglio lasciarli sugli scaffali!

No alle imitazioni

Mai acquistare un capo contraffatto e mai un’imitazione low cost. Una Louis Vuitton vale solo se è davvero una borsa del brand francese, a cosa serve spendere pochi euro per un’imitazione illegale o per una borsa che le somigli nella stampa? Meglio un capo originale e carino, nella sua semplicità, che pacchiane imitazioni cheap!