Le mamme che hanno appena partorito diventano particolarmente sensibili al discorso “igiene“: casa splendente, abiti di tutta la famiglia pulitissimi, non un solo granello di polvere in giro! Per quanto riguarda la cura del bambino, poi, le neo mamme eccedono, sterilizzando tutto quello che entra in contatto con il piccolo. Non è mai il caso di esagerare, in nessun senso, ma la sterilizzazione del biberon è raccomandata anche dai pediatri.
Il biberon, infatti, è probabilmente l’oggetto che il neonato tiene in bocca più a lungo. Il latte, poi, potrebbe non essere rimosso del tutto con il semplice lavaggio con acqua e sapone (massima attenzione al risciacquo, non lasciate residui di sapone!) e quelle piccole percentuali di latte imprigionato nel biberon potrebbero favorire la nascita di microbatteri dannosi.
Se i pediatri sono d’accordo nella sterilizzazione del biberon, non c’è altrettanta sintonia nello stabilire per quanto tempo debba essere effettuata. C’è chi dice non oltre i 5 mesi, chi lo consiglia finché il piccolo non inizia a gattonare, intorno ai 7 mesi.
In realtà il bambino non deve vivere in una sorta di sala operatoria ma di certo il biberon è un oggetto particolare perché assorbe e trattiene ciò che lo attraversa, quindi latte e germi. Sterilizzarlo con cura almeno per il primo anno di età sembra essere una soluzione comunemente accettata, anche con la bollitura in acqua tramandata dalle nonne o con la semplice e velocissima sterilizzazione in microonde. Entrambi i metodi risultano efficaci e poco difficili da effettuare, per cui almeno per i primi 12 mesi di vita è bene conservare questa abitudine e sterilizzare il biberon del bambino.